Dei delitti, ecco le pene

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Entra nella stanza l'igienista mentale, un signorotto di circa 40 anni vestito da pirata con una benda sull'occhio e due pappagalli, uno sulla sua spalla destra, l'altro sulla spalla dell'altro pappagallo.

Che al mercato mio padre comprò.

Fred prova in tutti i modi a calmare Fre, ma non c'è verso di farla ragionare.

Fred *rivolgendosi a Fre*: "Che succede amica? Arrggg"

Pappagallo 1: "Che succede? Che succede?"

Pappagallo 2: "Amica, amica"

!!!ATTENZIONE!!!

Le righe che seguiranno, se lette, possono causare perdita di neuroni a livelli importanti.

Fre: "Io soffro di una malattia congenita che colpisce il tessuto normocellulare ricco di collegamenti clorofilliani. Le sinapsi sono collegate ipertroficamente ai follicoli dei capelli, per questo motivo non possono rimanere ricci per più di 10 ore, altrimenti il collegamento tra i neuroni si polarizza e si ha un super-cut dell'attività cerebrale. Se entro un'ora non ricevo una piastra vado in shock anafilattico e potrebbe accadere che mi esploda il cervello e nemmeno tonyyyyy (esperto di microcose) con un cucchiaino riuscirebbe a raccoglierci.

Se esplode il cervello esplodiamo tutti.

Fred corre dal carabiniere seduto e lo afferra per le spalle.

Fred *urlando*: "Questa è una malattia seria! Lo 0,0013% della popolazione ne è affetta. Si rischia una reazione a catena che potrebbe portare all'estinzione del genere umano"

WTF?! Cosa ti sei fumato?

Fre in tempo zero ottiene: piastra, cibo, €500, 3 paia di calzini e un dentifricio; può finalmente sistemarsi.


[Un'eternità dopo]

Carabiniere 1: "Signorina, è pronta per farsi questa benedetta foto?"

Nel frattempo il carabiniere 2 si va a nascondere dietro l'imponente sagoma di papà carabiniere Ernesto, che vedendo il figlio spaventato gli regala un lecca lecca.

Fre: "Sì, soltanto un attimo"

Nel frattempo che Fre si prepara, si rende conto di essere in pigiama e che non poteva assolutamente fare la foto vestita così; inizia perciò a far polemica.

Fre *urlando*: "MA TUTTO BENE?! Io non farò mai una foto con il pigiama, ho ancora un minimo di dignità!"

Carabiniere 1: "Signorina non urli, siamo pur sempre in un commissariato. Non si preoccupi, troveremo una soluzione"

Neanche il tempo di finire la frase che Fre aveva già chiamato IRENE THE REAL PHOTOGRAPHER.

Irene, come un flash (della macchina fotografica), arriva in commissariato con tutta l'attrezzatura per un set fotografico.

Improvvisamente si sente un fruscio in lontananza, il cinguettio degli uccellini cessa... L'unica e inimitabile ERIKA CALABRÒ THE REAL MAKE UP ARTIST appare per truccarla CON LA SPUGNETTA, CON LA SPUGNETTA e per portarle gli abiti di scena.

Con le dita Erika, con le dita!

Batte le mani, schiocca le dita, da principessa è subito vestita.

Un carabiniere, vedendo Irene correre come un flash, le fa la multa.

In men che non si dica il commissariato si trasforma in un set fotografico.

Erika usa fuga. Fuga è super efficace.

Fre, finalmente pronta, si accosta alla parete mentre Irene prepara e aggiusta le luci. I carabinieri si accorgono che Fre supera i cm standard, quindi la sua testa andrebbe fuori dall'inquadratura.

Carabiniere 1: "Signorina, dobbiamo cambiare parete per la foto"

La fanno stendere per terra non avendo trovato nessuna parete del commissariato sufficientemente alta.

Fre, abbassandosi, sbatte la rotula sul comodino (Tranquilli, non è Camilla! Ma soprattutto, da dove cazzo è uscito fuori?) e da brava juventina, si tuffa per terra urlando di essersi infortunata.

I carabinieri, esasperati dalla situazione bizzarra, decidono di passare sopra alle polemiche ma in cambio Fre doveva levarsi la maglietta in plank. (Beh, una challenge è una challenge!)

Fre: "Ma voi state male?! Io non lo farò mai! Poi a stomaco vuoto?! Siete pazzi!"

Carabinere 2: "Ne va della sua libertà! Scelga lei"

Fre, alla parola "libertà" si posiziona prona per dar sfoggio del suo atletismo; tuttavia il risultato è un capretto spaventato e ribaltato.

I carabinieri, divertiti da questa performance, decidono di farla uscire dal set fotografico (is the new "stanza dell'interrogatorio"), mentre escono passa un lama sul dorso di Lapo Elkann.

Ma ne accadono di cose strane in questo commissariato eh?

I carabinieri discutono con Fre riguardo la sua pena.

Carabiniere 2: "Data la sua condotta, non possiamo lasciarla andare via così facilmente"

Fre: "Quindi mi vuole arrestare? Andrò in prigione?"

Carabiniere 1: "No, a lei servirebbe un soggiorno al manicomio. Sfortunatamente sono chiusi... Quindi dovrà svolgere un servizio socialmente utile"

Fre: "Cosa?! Io non ho intenzione di raccogliere immondizia per strada"

Carabiniere 2: "E chi ha parlato mai di immondizia? Lei dovrà assistere dei dolci vecchietti in un centro anziani per la durata di 3 mesi"

Fre: "Ma non ci penso nemmeno, non voglio fare da badante a quei vecchi bavosi"

Carabiniere 1: "Lei deve! Altrimenti la dovremo arrestare. Si fidi, è la soluzione migliore per tutti"

Fre: "Ma come faccio? Io devo prendere il sole, la settimana prossima devo pure partire per Bora Bora! Poi non so neanche come si faccia a badare ai vecchietti"

Carabiniere 2: "Prendere il sole? Ancora? Sembra la sorella di Carlo Conti"

Fre borbotta qualcosa in dialetto modenese e si ritrova costretta ad accettare questa "pena".

Finalmente la ragazza può uscire dalla caserma, mentre attraversa la porta recupera dalla tasca il twix della vittoria e lo mangia. Nessuno sembra notare Ernesto spiaccicato contro il vetro a sbavare guardando la scena.

Irene, che nel frattempo le era andata a comprare una piadina (piedina piegatina) , la accompagna alla casa al lago. Durante la strada Fre si ciba della piadina e di tutti gli snack presenti nella macchina.

Arrivate nella casa al lago, Fre prende la sua macchina e si avvia verso casa Basaglia.

Attenzione amici lettori, Fre è ancora in viaggio perché sta guidando alla spasmodica velocità di 17 km/h.

Vita delle Opposite - Atto IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora