Vita delle Opposite - Atto I

L'ora X

[8 mesi prima in una giornata d'Agosto, Rimini]

Camilla sta stranamente aspettando che Francesca esca dal bagno, a minuti sono attese sul palchetto allestito nella spiaggia vicina all'hotel.

Cami: "Fre ti prego, stiamo andando a suonare in spiaggia non ad una sfilata di moda a Milano... Tempo 5 minuti e tutto il trucco che ti stai meticolosamente mettendo in faccia verrà sostituito dal sudore"

Fre *urlando da dietro la porta*: "Vorrà dire che le foto saranno possibili solo in quei 5 minuti. Non mi distrarre, ho quasi finito"

Fre *rivolgendosi al telefono*: "Ciao a tutti ragazzi, ora vi farò vedere come non si applica il fondotinta e come usare il correttore in modo totalmente errato, per coprire due borse che fanno invidia a Valentino. Prima di iniziare vorrei ringraziare la mitica Erika Calabrò THE REAL MUA per i trucchi che le ho preso in prestito senza garanzia di ritorno l'ultima volta che mi ha truccato, grazie Erika! Prendete il fondo tinta e applicatelo in modo uniforme e non esagerate che non è malta e voi non siete muratori... Poi applichiamo il rossetto che con quasi assoluta certezza posso dire che forse non va negli occhi ma nelle labbra, ma potrei sbagliarmi. Infine mettete il mascara in modo abbondante, effetto panda-koala garantito!"

Cami *urlando dopo essere entrata su Instagram*: "Non starai facendo i tuoi soliti video make-up tutorial!? Una vecchia, monca e con la cataratta, potrebbe fare meglio. Muovitiiiiii!"

Cami *tra sé*: "Stiamo andando a cantare ad un evento organizzato dal proprietario di bar... Immagino quante foto verranno fatte"

[Mezz'ora dopo]

Le ragazze sono sul palco e si stanno già esibendo da diversi minuti; un uomo che passeggia sulla spiaggia lì vicino, rimane rapito dalla musica e si avvicina per ascoltare. Al termine dell'ultima canzone, il presentatore congeda Cami e Fre ringraziandole e complimentandosi.

Presentatore: "Un bell'applauso per le nostre Opposite, l'ultimo brano era un loro inedito e sono convinto ne sentiremo presto parlare"

A quelle parole l'uomo in riva al mare si blocca e avverte un brivido lungo la spina dorsale, la scena della musica italiana è e dovrà restare per sempre sua; si precipita in riva al mare e si guarda attorno, non ricorda dove ha lasciato il canotto che gli serve per raggiungere il suo yacht. L'unico mezzo disponibile sembra essere un pedalò al momento occupato da un indiano, così si avvicina al mezzo di fortuna.

Uomo: "Ehi tu! Indiano nel pedalò. Ti serve ancora per molto o me lo puoi prestare?"

Indiano: "Ciao cabo! No, questo bedalò è mio, no posso dare a te"

Uomo *indicando lo yacht*: "Puoi portarmi fino a lì?"

Indiano: "Sì sì, cabo. Ho cabito, vieni che ti borto io"

L'uomo, fiducioso, sale sul pedalò, ma non passa molto tempo prima che capisca che l'indiano lo sta portando da tutt'altra parte e comincia ad urlare ed insultarlo.

Indiano: "No parla italiano, mi disbiace. *estraendo un mazzo di rose* vuoi una rosa, cabo? Una a solo 5 euro, due a 10 euro e 3 a 20 euro, cabo è poco. Combra rosa!"

L'uomo si sente messo all'angolo e compra una rosa, poi un'altra e si accorge che l'indiano migliora la rotta ad ogni acquisto, così compra tutto il mazzo ed in breve tempo giunge a destinazione.

Indiano *allontanandosi*: "Grazie cabo, è stato belo fare affari con te"

L'uomo misterioso rotea gli occhi al cielo e salendo sull'imbarcazione viene accolto da quello che sembra essere un tirapiedi.