[Dopo mezz'ora]
Cesare *rompendo il silenzio*: "Devi dirmi dove abiti se vuoi che ti riporti a casa"
Cami *asciugandosi di nascosto gli occhi*: "Mi lasci in piazza a Modena, da lì poi mi arrangio"
Cesare: "Ok, nessun problema... Tutto a posto? Dove hai lasciato l'aspirante medico?"
Camilla a quelle parole si irrigidisce e punta lo sguardo fuori dal finestrino serrando le labbra.
Cesare *comprendendo lo stato d'animo di Camilla*: "Capisco, hai fatto bene a distaccarti comunque... Quella ragazza non ti merita, non dopo quello che mi ha detto"
La frase ha effetto sulla ragazza che tuttavia cerca di non darlo a vedere.
Cami *con fare finto annoiato*: "Ah sì? Che cosa avrebbe detto?"
Cesare: "L'ho sentita per l'anca e si è confidata con me. Le sono stati offerti dei lavori come solista che ha rifiutato a malincuore"
Cami *tra sé*: "Ah allora sono il peso morto della coppia? A malincuore poi li ha rifiutati, povera cucciola... Non me ne ha nemmeno parlato"
Cami *con tono piatto*: "Capisco"
Cesare: "Non prendertela, non tutti possono sfondare nel mondo della musica"
Camilla si rende conto in quel momento che questa frase non la toccava per nulla, la musica non era più il suo obbiettivo principale nella vita... L'idea di sciogliere il duo non la spaventava per un eventuale battuta d'arresto della sua carriera, bensì la terrorizzava l'eventualità di perdere Fre.
Assorta com'era tra i suoi pensieri si accorge troppo tardi che l'anziano aveva sbagliato strada.
Cami: "Avrebbe dovuto svoltare a destra all'incrocio"
Cesare: "Prima ti porto in un posto..."
La ragazza tenta di aprir bocca per replicare ma viene interrotta prontamente.
Cesare: "Non accetto obbiezioni"
[20 minuti dopo]
La macchina con a bordo i due accosta sul ciglio della strada, appena fuori un paesino. Poco lontano si intravede quello che pare essere un cimitero.
Cesare *rivolgendosi a Camilla e iniziando a camminare*: "Seguimi"
Cami esegue senza obbiettare, era inutile lamentarsi ora che erano giunti a destinazione.
Una volta all'interno del cimitero Cesare comincia a cercare una lapide in particolare, finalmente la trova: è di fattura semplice, i fiori si vede che non vengono cambiati da anni e contribuiscono a rendere trasandato il tutto.
Cesare *accennando con il capo alla tomba*: "Lui è stato il mio migliore amico per tutta una vita, è mancato qualche anno fa..."
Camilla *con tono perplesso*: "Mi dispiace... Non capisco però perché portarmi qui"
Cesare: "Ci conoscevamo fin da piccoli, la prima parte della nostra vita è stata praticamente in simbiosi. Pensavo non ci saremmo mai persi di vista... Mi sbagliavo, lui aveva finito la scuola mentre io avevo iniziato subito ad aiutare mio padre nei campi. Arrivò una chiamata di lavoro dall'estero, mi svegliò in piena notte tutto euforico per darmi la notizia... Io non la presi bene, lui era come un fratello per me e non potevo pensarlo lontano. Litigammo per giorni ma alla fine riuscii a convincerlo a non partire"
Camilla: "Mi dispiace ma ancora non riesco a capire il perché di questo racconto"
Cesare *sospirando*: "Ora vedrai, da quel giorno le nostre vite proseguirono unite ma qualcosa si ruppe; non lo sentivo più vicino come un tempo. Gli anni passarono e con loro aumentavano i periodi dove non ci sentivamo. Nemmeno seppi del suo funerale e ancora maledico il giorno in cui lo convinsi a non partire. Probabilmente il nostro rapporto, la nostra storia sarebbero stati diversi se gli avessi permesso di realizzarsi. Feci di tutto per tenerlo accanto a me e il risultato che ottenni fu totalmente contrario. Non commettere lo stesso errore"
Camilla non riesce ad aprire bocca.
Cami *tra sé*: "Sto davvero facendo del male inconsapevolmente a Fre? Forse non è Francesca a sbagliare, forse sono io il problema. Io e il mio egoismo"
Cesare: "Vedo dal tuo sguardo che hai compreso il perché di questo racconto. Possiamo andare"
Entrano in macchina e si dirigono nuovamente verso Modena. Nessuno dei due proferisce più parola fino alla discesa di Camilla dall'auto.
Cami: "Grazie del passaggio, e grazie per... Il resto"
Cesare annuisce e riparte.
Camilla chiama a casa per farsi venire a prendere, non vede l'ora che questa giornata infernale finisca.
[22:30]
Scende la notte sulle spalle di Cesare che se ne va con fare sospetto tra le strade di Modena, quando ad un tratto si ferma davanti a una cabina telefonica come se nulla fosse. Poco dopo si avvicina un'auto che accosta vicino al nostro uomo, si abbassa il finestrino dalla parte opposta a quella del guidatore e si intravede una figura nera incappucciata.
Il telefono pubblico inizia a squillare, NON è una telefonata non aspettata.
Cesare *avvicinandosi per rispondere*: "Pronto?"
X: "Parola d'ordine"
Cesare: "È lasciarti un biglietto dentro al cassetto"
X: "È per me un'immensa felicità che te la ricordi. Come procede la tua missione?"
Cesare: "Il lupo ha avvicinato le prede vestendosi da agnello, ha morso il capretto e ha corso con la giraffa"
X: "Oddio... Dimmi che non hai tirato fuori nuovamente quella palla colossale dell'amico mai più ritrovato!"
Cesare: "È il mio cavallo di battaglia!"
X: "Lasciamo stare, altre novità?"
Cesare: "La giraffa è stata portata allo zoo, non è stata messa in gabbia ma verrà condotta nella fattoria. La giraffa e il capretto sono in silenzio radio"
X: "Bene, posso concedermi di festeggiare momentaneamente con un bicchiere di vino e con un panino"
Cesare: "Devo procedere con la fase 2?"
X: "Ovviamente... I miei pensieri sono sempre gli stessi, non cambiano mai"
Cesare: "L'uomo che cercate lo trovate proprio in me, non ne potrete fare a meno dato che sono il migliore nel mio campo"
X: "Rivelami i tuoi piani"
Cesare: "Il lupo non perde il pelo prima di aver levato il cappotto ma posso anticiparti qualcosa. Il capretto è stato disconosciuto da Heidi e presto verrà condotto al macello. La giraffa e il lupo agnello pascoleranno gli stessi prati e il collo lungo si innamorerà del finto lana; che collo lungo stupido, che finto lana furbo e masochista"
X: "Mi sa che non era vino quello nel bicchiere"
Cesare: "Ma capo, non stavamo parlando in codice?"
X: "Non ti preoccupare, ho capito tutto"
Cesare: "Ottimo, è tutto in movimento e fin che l'arca di Noè va lasciala andare"
X: "Ok, aspetto il ramo d'olivo. Passo e chiudo"
Cesare riattacca la cornetta mentre la macchina nera sfreccia alle sue spalle e si allontana dalla zona calda.
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Vita delle Opposite - Atto I
FanfictionCamilla ama Francesca, Francesca ama Camilla. Insieme sono le Opposite, due amiche unite dalla passione per la musica e con un sogno in comune. I loro cuori si vogliono ma il loro orgoglio le rende cieche. Il loro amore riuscirà a sbocciare o rimarr...