La musica che resta sei TU

CAPITOLO 14

POV di Ro
Avevo chiamato Elly già cinque volte e non rispondeva. Non avevo sue notizie da quella mattina. Era così strana, così triste e io non sapevo cosa fare o meglio non avrei saputo cosa fare se non mi avesse detto cosa la inquietava. Nello stesso momento in cui la mia mente vagava la porta d'ingresso si aprì ed entrò Elly.
"Dove sei stata ? Ti ho chiamata cinque volte e non mi hai risposto. Stamattina sei scappata senza dire niente. Insomma cosa ti sta succedendo? Vorrei tanto aiutarti ma se non ti confidi con me non posso farlo"-dissi urlando.
"Intanto calmati ok? Non c'è bisogno che urli così con me . Per prima cosa non parlarmi in questo modo. Seconda cosa se non mi va non sono obbligata a confidarmi con te.E terza cosa se non sei d'accordo fuori da questa casa"-disse Elly quasi piangendo. Non desideravo ferirla ma mi sono preoccupato tantissimo.
"Scusa non volevo urlarti così ok? E che ero così preoccupato e tu non rispondevi ".
"Oh povero Brad. Adesso sai come mi sono sentita io tutte le volte che ti chiamavo o ti scrivevo e non rispondevi mai . Fa male vero ? E comunque scusa ma ero occupata come lo eri tu e quindi non ho risposto"-urlò Elly . Mi passò davanti e andò in camera sua sbattendo la porta. Non volevo finisse tutto cosi ma aveva ragione. Quante volte aveva chiamato e non avevo risposto? Quante volte mi aveva scritto e io non mi ero fatto vivo? Quante volte aveva bisogno di me e io non c'ero? Tante volte. Così tante che adesso ha ragione a chiudersi in se stessa e non parlarmi. Una volta mi raccontava tutto ma pian piano ha perso la fiducia in me. Mi avvicinai alla porta ascoltando . Appoggiai la schiena contro la porta e mi sedetti a terra.
"Mi dispiace Elly . Non avrei dovuto arrabbiarmi così . Tu sei la mia migliore amica e ci tengo a te . So cosa hai passato,per questo ti voglio aiutare. Ma questa non è una scusa per urlarti contro mi dispiace".
Aspettai una risposta che non arrivò. Quindi mi alzai presi il telefono e le chiavi e me ne andai.