CAPITOLO 17

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POV di Ro
Quella sera dopo la birra con Erika ero andato dal mio amico Jason chiedendogli se potevo rimanere da lui per qualche giorno.Nonostante tutto, di Erika non avrei mai detto che sarebbe stata così gentile con me dopo il mio comportamento. Avevo parlato tutta la sera di Elly e lei aveva ascoltato cercando di consolarmi con qualche abbraccio. Furba no ? Poi dopo una passeggiata verso la LONDON EYE , Erika mi diede un bacio sulla guancia e un biglietto e se ne andò. Mi aveva lasciato il numero e il suo indirizzo. La mattina dopo non andai al college per evitare di incontrare Elly . Passai dal l'appartamento e presi il necessario. Era strano entrare dentro quella casa senza di lei. Aspettavo una sua chiamata. Non mi piaceva l'idea di perderla di nuovo, ma se non mi voleva sentire c'era un motivo. Forse il motivo era che non mi voleva più tra i piedi . Passò una settimana dalla litigata e ancora non aveva chiamato così mi ero buttato giù .
"Hey amico pensi di trasferirti qui ?"-disse Jason interrompendo i miei pensieri.
"Non lo so. Perché ti do fastidio?"-risposi un po arrabbiato.
"Calmati ,capisco che era la tua migliore amica ma se non chiama non ti vuole sentire. Sei depresso da una settimana. Volta pagina"-disse Jason.
"Grazie per i tuoi splendidi consigli. Grazie a te ho capito tutto adesso"-dissi sarcastico e anche arrabbiato.Aveva ragione ero chiuso in casa da una settimana per giunta anche depresso. Dovevo uscire un po'. Ma dove sarei potuto andare?
"Pronto?"-dissi.
"Si? Bradley?"-rispose Erika al telefono . Non mi ero neanche accorto di averla chiamata .
"Disturbo?".
"No no figurati"-disse lei ridendo.
"Che fai ? Sei libera stasera ?".
"Mi stai chiedendo di uscire Brad ? È la tua amichetta ?"-disse Erika.
Perché non riusciva a non mettere delle battutine fastidiose che riguardavano Elly ?
"Beh se non ti va allora niente"-risposi un po seccato.
"No ok ok dove ci vediamo ?"-chiese lei.
"Piccadilly Circus alle otto in punto. Ciao"-dissi chiudendo la telefonata. Andavo sempre Piccadilly perché sapevo che era il posto preferito di Elly.Dopo un ora e mezza io ed Erika eravamo seduti in un ristorante in un tavolo fuori . Purtroppo era l'unico libero ma ci accesero una stufa . Incominciammo a parlare del più e del meno fin quando non portarono la cena . Mangiammo in silenzio dicendo solo quanto fosse buono il cibo.Pagai il conto e facemmo un passeggiata vicino i negozi con le vetrine illuminate e ben allestite. Ci sedemmo in un panchina nella piazza centrale mentre le ore passavano e la gente camminava. Erika non aveva i miei stessi interessi ma era davvero carina . Mi piaceva il modo in cui parlava e aveva anche un buon profumo ma odiavo le sua risatina da civettuola.
"Allora ti sei divertito ?"-mi chiese prendendomi la mano.
"Beh si...poteva andare meglio per quanto riguarda il ristorante ma tutto sommato..."-dissi nervoso. Non era stato male ma era più bello uscire con Elly. Era tutto più divertente con lei.
"Beh ancora se vuoi siamo in tempo"-disse ridendo. Stupida risata.
"Per cosa?"-chiesi incuriosito.
"Per rendere migliore anzi splendida questa serata"-disse lei agitandosi sulla panchina.
"Ah si? Cioè ? Spiegati meglio"-risposi .
"Così".
Si avvicinò a me e prima che me ne accorgessi posò le sue labbra sulle mie mentre mi accarezzava il viso. Non era un granché baciarla e non mi opposi ma non mi aspettavo questo gesto da parte sua. All'inizio mi irrigidì pensando ad Elly . Poi mi ripetei che non voleva sentirmi più perché non mi aveva chiamata . Quindi a chi importava ? Anche se mi sentivo in colpa. Misi una mano tra i capelli di Erika ma qualcosa non andava. Mi staccai dalle sue labbra e mi girai.Una ragazza ci stava fissando con la bocca aperta. La guardai. Elly era lì bloccata che mi fissava mentre le lacrime le scendevano lungo le guance. No cavolo no...

La musica che resta sei TUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora