CAPITOLO 22

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POV di Elly
Dopo una settimana che avevo ricevuto le rose la febbre passò e tornai all'università. Mi feci una bella doccia e mi vestì . Ero sempre stanca e quel pomeriggio sarei tornata dal dottore. Incontrai Lexie alla caffetteria del college.
"Finalmente tesoro non riuscivo più a stare senza te "-disse Lexie abbracciandomi.
"Già . Anche se preferivo restare a casa. Sai sono così stanca"-dissi tra le braccia della mia amica.
"Dai qui ci vuole un bel caffè "-disse lei prendendone due e pagando anche il mio. Andammo a lezione di arte, scienze e di filosofia per poi andare a quella d'improvvisazione. Ero troppo stanca. Mi dovevo tenere da qualche parte . Era così strano. Mi sentivo drogata. Non volevo andare a lezione d'improvvisazione ma dovevo perché mancavo da due settimane.Entrai e lo vidi al solito posto . Quello accanto al mio. Lui mi vide e mi fissò. Sembrava stanco anche se quando entrai in aula gli brillarono gli occhi. Ma in quel momento mentre cercavo qualcosa dove tenermi per finire i pochi scalini che mancavano per raggiungere il posto cedetti. L'ultima cosa che vidi fu lui prima di svenire e cadere . E poi buio totale....
POV di Ro
Avevo visto Elly quella mattina in caffetteria con Lexie . Sembrava stanca . Come se non dormiva da un mese . Però lo stesso era così bella . Arrivata l'ora d'improvvisazione mi ero preparato mentalmente un discorso da farle. Volevo tornare da lei. La lezione non era iniziata ancora. Era un'aula davvero grande come un anfiteatro con ogni banco più alto dell'altro. La lezione si divideva in due parti: la teoria e la pratica . Oggi toccava alla teoria. Ero in aula già da dieci minuti e in quel momento la vidi entrare . Era così pallida.Ma nel momento che mi alzai per andarle incontro lei svenì e cadendo dalle scale sbatte forte la testa. Corsi verso di lei vedendo se si fosse svegliata.Mi inginocchiai e la schiaffeggiai non troppo forte.
"Elly mi senti? Elly ?"-urlai . Alcuni ragazzi stavano venendo verso di me.
"Chiamate un'ambulanza "-gridai verso i ragazzi.
Quando arrivò l'ambulanza un infermiere caricò Elly in una lettiga.
"Sono il suo fidanzato posso venire con voi?"-dissi tutto disperato.
"Si salga pure"-rispose l'infermiere.
La portarono al pronto soccorso lasciandomi in sala d'attesa. Un ora una dottoressa uscì .
"Lei è il fidanzato?"-mi chiese.
"Uhm si "-risposi un po agitato.
"Prego mi segua"-disse la dottoressa camminando davanti a me.
"Ha avuto la febbre alta negli ultimi giorni vero?"-mi chiese la dottoressa.
"Si è stata per due settimane a casa"-risposi.
"Bene per fortuna non è niente di grave. Ha avuto solo un abbassamento di pressione. La ragazza è anemica per questo era molto pallida."-disse la dottoressa attraverso lunghi corridoi .
"Si infatti oggi si sentiva molto stanca e debole"-dissi .
"La debolezza è legata all'anemia . La terremo in ospedale per questa notte,per controllare la testa dato che è caduta dalle scale. Le abbiamo messo alcuni punti dietro la nuca. Lei per caso può rimanere per la notte?"-mi chiese la dottoressa.
"Certo anche perché oltre a me non ha nessuno qui a Londra "-dissi io.
"Ok allora cerchi di svegliarla ogni due ore . Questo è importante per la brutta botta che ha avuto alla testa"-disse lei.
"Ok certo non si preoccupi"-risposi. Entrai nella stanza. Elly dormiva tranquilla. Aveva i capelli appiccicosi per del sangue. Era pallida in viso ed era sudata. Aveva una stanza tutta per lei. Nel silenzio di quella stanza si sentivano solo i bip dei macchinari per la pressione e la flebo. Mi accoccolai sulla poltrona vicino al letto mentre guardavo come dormiva. Gli diedi un tenero bacio e gli tenni la mano. Mi era mancata tantissimo...

La musica che resta sei TUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora