Cap. 1 - "Tu a che piano vai?"

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▪️ Trama:

[nome] è una giovane ragazza italiana che si è trasferita dal cugino Keiji Akaashi in Giappone dopo aver vinto una borsa di studio per l'università. Per lei sarà tutto nuovo! Col cugino si sono visti pochissime volte da piccoli e dovranno imparare a conoscersi ed a convivere.

La vita idilliaca che [nome] aveva sognato nel paese del Sol Levante si rivelerà più ardua del previsto ma, fortunatamente, qualcuno le farà cambiare totalmente idea: il miglior amico del cugino, nonché pallavolista professionista, Bokuto Kōtarō.

▪️SPOILER. La storia è ambientata in un ipotetico futuro post-opera

▪️ La protagonista sei tu lettrice o chiunque tu voglia che sia nei panni di una giovane ragazza studiosa, gentile ed educata, nonché cugina di Keiji Akaashi

▪️ Commedia romantica in stile shōjo, quindi sarà tutto molto dolcioso. Don't like, don't read!

▪️ Tra parentesi quadre metterò le info che sceglierai personalmente (es [nome], [cognome], [età] ecc)

▪️ Reina Blaze e Kazuo Fumio sono miei oc, non c'entrano nulla con l'opera originale

▪️ Menzioni su [nome] x Osamu Miya

Haikyu!! by Furudate Haruichi Copyright, All Rights Reserved.

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[nome] era intenta a seguire la lezione all'università. Era riuscita ad entrare grazie ad una borsa di studio, ma l'idea di andare a vivere in Giappone lontana dalla sua famiglia ed incominciare tutto da capo era davvero allettante. 

[nome] stava frequentando il primo anno e doveva seguire dei corsi di cultura generale obbligatori per tutti gli studenti.

Aveva faticato parecchio sia per imparare la lingua, che già di per sé è molto difficile, sia per trasferirsi, ma il suo percorso era appena iniziato.

C'erano molte differenze rispetto all'istruzione in Italia e doveva ancora abituarsi a quell'atmosfera così severa e rigorosa del Giappone.

La lezione finì e [nome] poté finalmente uscire da quell'aula la cui aria era diventata parecchio viziata. Infilò nella sua borsa ciò che usava per prendere appunti ed i vari libri che si portava dietro e si incamminò verso l'uscita

L'università era parecchio grande e [nome] si perdeva spesso in mezzo a tutta quella gente. Non che le dispiacesse passare inosservata rispetto al paesino in Italia in cui abitava dove tutti conoscevano tutti ma si sentiva un po' come una pecorella smarrita.

Prese il cellulare da una tasca interna della borsa e vide che le era arrivato un messaggio.

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Keiji Akaashi 😐 - ultimo accesso oggi alle 18:53

"Sei uscita dall'università?"

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[nome] [cognome] - online

"Si, ho appena finito lezione"

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La giovane si diresse verso la fermata dell'autobus che l'avrebbe portata nel quartiere dove abitava col cugino. 

Fortunatamente non era molto distante dall'università e quella zona era particolarmente tranquilla cosa che per [nome] fu una vera manna dal cielo, infatti, lei detestava vivere nel mezzo della confusione. Tokyo era una città caotica con quasi 14 milioni di abitanti ma, per sua fortuna, l'appartamento di Keiji si trovava in una zona periferica ma nemmeno troppo lontana dal centro, insomma, perfetta.

Arrivò il pullman che, essendo l'ora di punta, era parecchio affollato ma, dopo poche fermate, [nome] riuscì a sedersi ed a riposarsi dopo quell'estenuante giornata fuori casa. Si mise le cuffiette alle orecchie e vide che il cugino le aveva inviato un altro messaggio.

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Keiji Akaashi 😐 - ultimo accesso oggi alle 19:09

"Stasera viene un mio amico per cena"

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La giovane sospirò. Avrebbe tanto voluto rilassarsi e crogiolarsi nel letto ma, avendo un ospite, avrebbe dovuto rimandare a più tardi i suoi piani.

Conoscendo Keiji rimase sorpresa nel sapere che un suo amico gli avrebbe fatto visita ma ciò la incuriosì.

Akaashi era un ragazzo calmo e composto che non mostrava quasi mai le sue emozioni ma non era affatto timido, anzi, era piuttosto schietto. Nonostante la sua sfacciataggine era educato ed umile, conosceva i propri limiti senza mai oltrepassarli. Giocava a pallavolo e lavorava come editor in una importante rivista di manga shōnen, anche se, in realtà, avrebbe preferito lavorare nel dipartimento di letteratura. Questa sua passione per la pallavolo, che era molto più presente quando frequentava il liceo, gli permise di sviluppare un'acuta capacità di decisione.

[nome] guardava fuori dal finestrino le strade della città svuotarsi man mano ed i ristoranti caldi ed accoglienti riempirsi. Sentì il suo stomaco stringersi in un nodo per la fame ma non avrebbe dovuto aspettare ancora molto per mettere qualcosa sotto ai denti.

Sentiva sempre le stesse cinque canzoni a ripetizione mentre l'autobus, ormai deserto, si stava avvicinando al capolinea.

Le piaceva viaggiare, era un momento di tranquillità in cui c'erano soltanto lei e la sua musica, il resto era superfluo. Le persone, gli schiamazzi, i problemi, l'ansia costante per l'università e la nostalgia svanivano durante quel tragitto.

Non appena vide il lungo viale che costeggiava il condominio in cui abitava con Keiji si alzò dirigendosi verso la porta più vicina. Il pullman si fermò e l'autista fece scendere [nome] che si incamminò subito verso l'entrata del condominio.

Salutò alcuni anziani che stavano uscendo ed entrò dirigendosi di fronte all'ascensore che si aprì subito facendola salire. Cliccò il tasto con il numero tre ma, mentre la porta si stava chiudendo, qualcuno corse verso di essa bloccandola con le mani.

<<ASPETTA! SCUSA!>> urlò un giovane svampito entrando dentro l'ascensore.

<<ASPETTA! SCUSA!>> urlò un giovane svampito entrando dentro l'ascensore

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[nome] si poggiò con la schiena contro la parete un po' intimorita.

<<SCUSA L'INTRUSIONE MA SONO IN RITARDO! TU A CHE PIANO VAI?>> domandò lui a voce talmente alta da rimbombare per tutto l'ascensore.

[ Bokuto Kōtarō x Female Reader ] ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora