Cap. 3 - "Che sia forse un segno?"

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La sveglia del telefono di [nome] squillò facendola tornare dal mondo dei sogni in cui era stata immersa per tutta la notte.

Dopo una mezz'oretta passata a cazzeggiare col cellullare, con addosso ancora il pigiama, uscì da camera sua ed andò in cucina per mangiare qualcosa.

Fece per accendere la luce ma, nel buio, intravide il futon dove ronfava sonoramente Bokuto, così decise di sgattaiolare in cucina ed adoperare la poca luce che penetrava dalla finestra per mangiare.

"Pure quando dorme fa casino" pensò [nome] prendendo dagli stipetti il solito con cui faceva colazione ogni mattina.

Osservò fuori e vide che il tempo era piuttosto cattivo: il cielo era plumbeo ed aveva iniziato a piovigginare. A [nome] piaceva molto la pioggia, la rilassava, ma, quando doveva uscire sotto un acquazzone, era tutt'altro che gradevole.

Sbloccò il suo telefonino e vide sul calendario dell'applicazione dell'università che quel giorno aveva lezione solo la mattina ed il pomeriggio, stranamente, era libera.

Una porta si aprì e [nome] si girò vedendo il cugino uscire dalla propria camera.

Gli accennò un sorriso e gli porse del caffè che aveva preparato anche per lui.

<<Grazie>> mormorò Keiji ancora assonnato <<Ma quanto russa?>> commentò guardando l'amico dormire beatamente con la bocca spalancata e le braccia per aria.

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[ Un'oretta dopo ]

Bokuto scattò seduto svegliandosi bruscamente.

Girò lo sguardo e vide Akaashi intento a lavare alcune tazzine che lui e sua cugina avevano utilizzato per fare colazione.

<<BUONGIORNO!>> urlò il grigio alzandosi pimpante come nessuno la mattina.

L'amico lo salutò e gli offrì qualcosa da mangiare essendo Bokuto uno che consumava parecchio.

Intanto [nome] aveva finito di prepararsi per l'università e raggiunse i due in cucina per salutarli.

<<Io allora vado>> disse stringendo la sua borsa.

<<ASPETTA! VENGO CON TE! TANTO DOBBIAMO FARE LA STESSA STRADA!>> strillò Bokuto inghiottendo velocemente la merendina che stava mangiando e, come un fulmine, si tolse il pigiama che gli aveva prestato Akaashi e si mise i suoi vestiti.

[nome] arrossì e sviò lo sguardo. Non era chissà quanto affascinante, c'era molto di meglio, ma anche di molto peggio, però era comunque un ragazzo dal corpo scultoreo mezzo nudo in casa sua.

<<ANDIAMO!>> esclamò sistemando in men che non si dica il futon che l'amico gli aveva gentilmente imprestato.

La giovane si arrese all'idea che avrebbe dovuto condividere il tragitto con Bokuto ma le faceva piacere avere una compagnia come la sua, positiva e piena di allegria.

I due salutarono Keiji ed uscirono da casa.

Mentre scendevano con l'ascensore si sentì la pioggia aumentare ed alcuni tuoni irrompere nella silenziosa e fresca mattinata giapponese.

[nome] strinse timorosa l'ombrello che aveva portato con sé.

Non aveva paura ma non era di certo rassicurante andare fuori con quel tempaccio.

Una volta usciti, la giovane aprì il suo ombrello ma, per quanto cercava di alzare il braccio, non riusciva minimamente a coprire il capo di Bokuto.

[ Bokuto Kōtarō x Female Reader ] ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora