Cap. 12 - "Con te mi sento al sicuro"

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<<S-Scusi, avrebbe mica qualche moneta? Non mangio da giorni ormai>> borbottò lui mostrando la mano scheletrica vuota.

La giovane si dispiacque nel vedere l'uomo ridotto in quel modo per chissà quale motivo.

<<Mi spiace ma purtroppo non ho soldi liquidi con me>> rispose [nome] educatamente.

L'uomo si adirò sentendosi come preso in giro: <<DITE TUTTI COSI'! EPPURE STAI USCENDO DA UN RISTORANTE ALQUANTO COSTOSO!>>

Lei indietreggiò verso la porta del locale.

<<È la verità, pago tutto con la carta, mi spiace>>

L'individuo, nonostante fosse più basso e più magro di lei, le stava incutendo davvero tanta paura.

L'avrebbe attaccata? Le avrebbe rubato la borsetta? le avrebbe fatto del male?

<<TUTTI CON QUESTE CARTE DI MERDA E POI LASCIATE MORIRE DI FAME UN UOMO COME ME!>> continuò a gridare.

All'improvvisò si lanciò verso [nome] che schivò la sua presa facilmente. Non voleva fargli del male ma non voleva nemmeno essere ferita.

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<<Dannazione, di nuovo lui! Chiamiamo i carabinieri?>> domandò la cameriera che aveva servito [nome] e Bokuto ad una sua collega.

<<Si>> annuì l'altra prendendo il telefono.

Il grigio, che stava riuscendo dal locale dopo aver preso la sua giacca, sentì la conversazione e si intromise senza farlo apposta.

<<Perché i carabinieri?>>

Una delle due gli spiegò che quell'uomo non era affatto povero ma elemosinava soldi per comprarsi sostanze stupefacenti da cui era diventato dipendente.

<<Ogni tanto viene fuori dal nostro locale ed importuna i clienti>> spiegò la giovane.

Bokuto pensò subito a [nome] che era rimasta sola e schizzò fuori dalla porta.

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<<A me spiace ma non posso fare nulla, però ci sono varie associazioni e persone che potrebbero aiutarla>> disse [nome] impaurita ma l'uomo non ne voleva sapere di smetterla.

Fece per rientrare nel locale cercando un riparo ma, mentre allungava la mano dietro di sé, invece della maniglia toccò qualcos'altro.

<<Andiamo [nome]?>> domandò Bokuto cingendole le spalle con un braccio.

<<S-Si>> rispose lei col cuore in gola.

Non fu mai così felice di vederlo come in quel momento.

I due si allontanarono e, mentre passarono di fianco all'uomo, il grigio lo guardò con compassione ma anche con rabbia: nessuno doveva torcere nemmeno un capello alla sua [nome], neanche pensarlo!

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Ormai erano lontani dal ristorante e si stavano dirigendo verso la fermata del pullman.

[ Bokuto Kōtarō x Female Reader ] ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora