Cap. 11 - Semplicemente geloso

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[nome] si ritrovò davanti due gemelli: uno coi capelli castano-grigi mentre l'altro era biondo. Il primo li portava verso sinistra mentre il secondo verso destra.

<<Tsum-Tsum, Myaa-sam!>> esclamò Bokuto arrossendo vistosamente sentendosi come un bambino che era stato scoperto a rubare delle caramelle.

<<Bokkun, che coincidenza vederti qui! Oh, noto che sei in buona compagnia!>> rispose il biondo entrando nella stanza e dirigendosi verso [nome]. Si abbassò alla sua stessa altezza, visto che lei era seduta, e le porse la mano.

<<Piacere, sono Atsumu Miya, gioco nei MSBY Black Jackal>>

La giovane, palesemente a disagio, gli strinse la mano ed accennò un sorriso presentandosi a sua volta.

<<Lui è mio fratello 'Samu invece>> spiegò lui indicando il gemello che era rimasto in piedi sull'uscio della porta.

Bokuto non sapeva come comportarsi, era rimasto immobile come un bambolotto tutto il tempo finché il compagno di squadra non lo chiamò.

<<Bokkun, potevi dircelo che uscivi con una così bella ragazza!>> lo stuzzicò maliziosamente.

Il grigio iniziò a balbettare parole incomprensibili.

Era tremendamente in difficoltà e si stava ridicolizzando di fronte alla ragazza che gli piaceva.

<<U-Usciamo da poco!>> intervenne [nome].

Atsumu la guardò alzando un sopracciglio. 

<<Bene, vi lasciamo soli allora! Ci vediamo domani agli allenamenti Bokkun, [nome] è stato un piacere conoscerti!>> li salutò il biondo avvicinandosi al gemello.

I due uscirono dalla stanza ed andarono a cenare in un'altra non molto distante dalla loro.

Bokuto sembrava morto, non parlava e non accennava a muoversi.

Ad interrompere quel silenzio che si era venuto a creare fu la cameriera che portò i loro ordini

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Ad interrompere quel silenzio che si era venuto a creare fu la cameriera che portò i loro ordini.

<<Itadakimasu!>> dissero all'unisono facendo combaciare le mani in segno di ringraziamento com'era tradizione fare in Giappone.

<<E così quei ragazzi sono in squadra con te?>> domandò [nome] cercando di sbloccare la conversazione.

Bokuto la guardò ed annuì scocciato.

<<Solo Atsumu, il gemello ha un negozio di onigiri>> spiegò borbottando.

La giovane prese a mangiare e non osò dire nient'altro, era come se il grigio si fosse arrabbiato e  non voleva peggiorare il suo umore ulteriormente.

Il cibo era delizioso e leggero da mangiare, si scioglieva in bocca. Erano tutte pietanze tradizionali.

<<Emm>> mormorò lei sentendo l'atmosfera fattasi troppo pesante <<Vado un attimo in bagno>> 

[nome] si alzò ma, prima che potesse aprire la porta scorrevole, Bokuto la afferrò per il polso fermandola.

Il suo sguardo si era fatto scuro da quando aveva incontrato Atsumu.

<<B-Bokuto>> balbettò lei arrossendo.

Il giovane si mise a fissare il pavimento.

<<S-Scusami... È che...>> 

Una goccia di sudore gli si formò in fronte e scivolò lungo il viso fino alla mascella.

<<Lui è famoso, di bell'aspetto e popolare fra le ragazze...>>

[nome] comprese subito che Bokuto si era messo in competizione con Atsumu e, se da un lato le faceva piacere perché significava che ci teneva a lei, dall'altro le dispiaceva perché anche lui, nonostante Bokuto stesso non lo vedesse, aveva il suo c...

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[nome] comprese subito che Bokuto si era messo in competizione con Atsumu e, se da un lato le faceva piacere perché significava che ci teneva a lei, dall'altro le dispiaceva perché anche lui, nonostante Bokuto stesso non lo vedesse, aveva il suo charme.

Era semplicemente geloso.

Sotto quell'aspetto, il grigio era molto insicuro e possessivo, temeva che il compagno di squadra potesse portarle via [nome] senza che nemmeno se ne accorgesse. Sapeva di essere soltanto all'inizio di una conoscenza con la giovane ma voleva farla sua, e subito!

<<Non mi interessa!>> lo fermò lei <<Non mi interessa lui...>>

Bokuto la guardò negli occhi e la vide fremere sotto il suo sguardo.

<<D-Dovrei andare in bagno!>> 

Il grigio comprese quelle parole solo qualche istante dopo e mollò la presa sul suo polso.

<<Si, scusami, vai pure>>

Bokuto pregò in tutte le lingue del mondo che non incontrasse Atsumu avendo constatato che avrebbe cenato anche lui in quel ristorante. Fortunatamente, per lui, [nome] andò in bagno, si diede una sciacquata ed una sistemata e tornò nella stanza senza incrociare nessuno dei due fratelli Miya.

Una volta tornata l'aria si era fatta meno pesante e continuò a cenare con Bokuto tranquillamente. Lui le raccontò del cambio di allenatore e di quanto si sentisse sotto pressione col campionato che si avvicinava. 

Tutto era tornato alla normalità come prima dell'incontro con Atsumu.

I due finirono di cenare tra una risata ed un sakè ed andarono alla cassa per pagare.

Bokuto, proprio come la volta precedente, insistette nel voler pagare anche la parte di [nome].

Uscirono dal locale ma, quando il ragazzo fece per mettersi la giacca, si rese conto di averla dimenticata dentro.

<<Corro a prenderla!>> esclamò lasciando [nome] sola.

La giovane prese il suo cellulare e controllò vari messaggi e notifiche finché, ad un certo punto, un uomo ingobbito si avvicinò a lei con passo felpato.

[ Bokuto Kōtarō x Female Reader ] ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora