[ Bokuto Kōtarō x Female Reader ] ITA

Cap. 15 - "Niente"

<<Si, sto bene>> mentì [nome] ma Osamu non era uno stupido ed aveva intuito che era successo qualcosa dopo che avevano pranzato insieme. 

<<Torni a casa?>> domandò lui con voce piatta. Sapeva che sarebbe stato inutile ed indelicato approfondire l'argomento così cambiò semplicemente discorso.

<<Si, tu hai finito il corso?>> rispose lei sollevando leggermente la testa e nascondendo gli occhi lucidi sotto alcuni ciuffi di capelli.

<<Per oggi si...>>

Tra i due calò il silenzio ma nessuno osò interromperlo: [nome] era troppo impegnata a farsi un milione di filmini mentali su quella ragazza ed Osamu, anche se si era aperto parecchio con lei, non era di molte parole; fra i gemelli Miya era sicuramente il più calmo ed aveva una personalità rilassata ed a tratti impassibile.

Era stato colpito parecchio da [nome], non solo fisicamente, ma anche caratterialmente; non aveva mai conosciuto una ragazza come lei, era diversa, matura e totalmente differente dalle sue coetanee giapponesi.

Ad un certo punto arrivò il pullman che sostò di fronte alla pensilina.

I due salirono sul pullman e, senza dire una parola, si sedettero su dei sedili verso la parte posteriore del mezzo dove o non c'era nessuno o, nelle ore di punta, era pieno di ragazzini energici e chiassosi, ma fortunatamente quello era un orario tranquillo.

<<Vuoi?>>

[nome], che era intenta a fissare il paesaggio fuori dal finestrino, venne riportata alla realtà da Osamu che le stava porgendo una piccola scatolina di legno aperta dentro la quale si trovavano alcuni onigiri.

<<Emm no grazie>> rispose lei educatamente con un filo di voce ma lui insistette avvicinandole la scatolina al braccio.

<<Ti metteranno di buon'umore!>> disse Osamu.

[nome] si lasciò convincere e, dopo essersi pulita le mani con una salvietta igienizzante [Autrice: si, lo faccio sempre quando sono in giro anche da prima del Covid XD], ne afferrò uno.

Era semplicemente perfetto, si scioglieva in bocca ed era un'esplosione di sapori.

<<È buonissimo!>> arrossì lei continuando a mangiarlo con gusto.

Osamu la ringraziò per il complimento e le spiegò che li aveva cucinati la mattina e se li era portati dietro in caso gli fosse venuta fame.

Quello spuntino, come predetto dal ragazzo, le fece dimenticare per un istante ciò che aveva visto. 

Lui si sistemò vedendo la fermata a cui sarebbe dovuto scendere avvicinarsi.

<<Buona giornata [nome], spero di rivederti presto!>> e con quelle parole scese dal pullman lasciandola sola coi suoi pensieri.

Qualsiasi altra ragazza avrebbe ucciso per essere al posto di [nome], per sentirsi dire certe parole da, nientepopodimeno che Osamu Miya, ma lei no, nella sua testa c'era solo un dannato rapace dagli occhioni gialli.

Strana? Probabilmente si, ma sono gusti d'altronde [Autrice: è questa è una Bokuto x Reader e non una Osamu x Reader XD] e, come dice il detto, "De gustibus non est disputandum" ("Sui gusti non si deve discutere").

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[Un'oretta dopo]

[nome] era appena rientrata a casa ed Akaashi, vedendola palesemente sottotono, la bloccò prima che potesse rintanarsi in camera come se niente fosse.

<<Cosa è successo?>> le chiese severo.

<<Niente>>

<<Vedi che capisco quando c'è qualcosa che non va!>> sottolineò lui.

<<Niente>>

<<[NOME]!>> urlò con un pizzico di rabbia.

<<Ti ho detto che non c'è niente che non va! Lasciami passare!>> esclamò [nome] stanca morta. L'ultima cosa che voleva era rientrare a casa e doversi subire anche la paternale dal cugino!

Akaashi la lasciò passare mettendosi di lato ma, dopo aver aperto la porta di camera sua, prima di entrare, le disse qualcosa che la fece bloccare sul posto e raggelare il sangue.

<<C'entra per caso Bokuto?>>