Cap. 17 - Tensioni

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<<Salgo a piedi...>> sussurrò Bokuto.

<<N-NO! Vieni pure!>> esclamò [nome]

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<<N-NO! Vieni pure!>> esclamò [nome].

Il ragazzone la guardò con un'espressione da cucciolo bastonato.

Era così perché aveva visto Osamu Miya con la sua [nome]? Si.

<<Vieni, non posso tenere l'ascensore occupato ancora per molto>> insistette lei.

Riuscì a convincerlo.

Bokuto salì sull'ascensore e calò il silenzio. Si sentiva soltanto il rumore dell'ingranaggio ed alcuni cigolii dovuti ad una scarsa manutenzione dello stabile.

Nessuno osò fiatare finché non arrivarono.

Il grigio, senza neanche chiedere, afferrò le buste e se le trascinò fino alla porta dove li stava aspettando Akaashi.

Notò che sia lui che la cugina avevano qualcosa di strano. Cos'era successo? Era stata una buona idea invitarlo a pranzo quel giorno?

<<Ciao Akaashi...>> mormorò il pallavolista.

<<Ciao, lasciali pure in cucina>> disse l'altro notando le buste della spesa.

[nome] si sentiva strana, non sapeva né come comportarsi né cosa dire. Poteva ancora sentire lo sguardo serio ed enigmatico di Osamu su di lei ma non voleva capire perché si fosse avvicinato così tanto.

<<Allora? Come procedono gli allenamenti?>> domandò Akaashi per smorzare un po' l'atmosfera.

<<Abbiamo cambiato allenatore... È arrivato un certo Kazuo Fumio ma non mi piace per niente...>> rispose il grigio che si era seduto su una sedia del tavolo da pranzo.

[nome] sistemava la spesa nel frigo mentre ascoltava attentamente ogni singola parola.

<<Posso immaginare anche il perché non ti piaccia ma è comunque il tuo allenatore e, se vuoi continuare a giocare, dovrai seguirlo>> disse Akaashi.

Ma, in quel momento, ciò che stava mandando Bokuto nel suo mood depressivo non era più il coach ma [nome].

Era geloso, era geloso da matti.

Ed era sempre colpa, in un modo o nell'altro, dei gemelli Miya!

<<Vado a buttare la spazzatura, appena torno prepariamo da mangiare!>> esclamò il corvino afferrando una piccola busta dal bidone che tenevano vicino alla cucina. Non era necessario andarla a buttare in quel momento, non era nemmeno così piena, ma sperava che fosse la scelta migliore per smuovere quei due tontoloni.

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Akaashi era uscito ormai da qualche minuto. [nome] stava lavando e pulendo la verdura che aveva comprato mentre Bokuto si stava intrattenendo col suo cellulare.

<<A-AHI!>> urlò [nome] sentendo la lama del coltello tagliare il polpastrello del suo pollice. Lasciò cadere sul lavandino il coltello che risuonò per tutta la stanza.

Il sangue usciva velocemente e abbondantemente. Non era un taglio molto profondo ma aveva probabilmente beccato un punto delicato.

Il grigio scattò in piedi allarmato e si avvicinò alla ragazza.

Sbiancò non appena vide che [nome] stava perdendo sangue.

<<N-Non è niente, sono cose che capitano>> accennò un sorriso ma il bruciore al dito stava diventando sempre più forte.

<<DOVE AVETE DEL DISINFETTANTE E DEI CEROTTI?>> urlò Bokuto nel panico.

<<I-In bagno abbiamo tutte le medicine>> spiegò lei cercando di fermare l'emorragia con un pezzo di carta strappato velocemente da un rotolone da cucina.

Il grigio la afferrò per l'altra mano, quella non infortunata, e la trascinò con passo veloce in bagno.

[nome] si sedette sul bordo della vasca mentre spiegava a Bokuto dove prendere ciò di cui aveva bisogno.

Con le sue mani grandi e calde iniziò a medicare il più accuratamente possibile il dito di lei.

<<Così va bene o è troppo stretto?>> domandò lui guardandola fare smorfie di dolore.

<<V-Va bene, brucia ancora un po' per il disinfettante>> ammise lei con gli occhi lucidi.

I due si guardarono intensamente sotto la luce gialla e calda del lampadario.

Bokuto teneva fra le sue mani quella appena medicata di [nome]. Le accarezzò amorevolmente il palmo facendole perdere più di un battito. Lei tremava leggermente a causa di quel contatto così intimo e dolce.

L'aria pesante ed insostenibile che si era venuta a creare nell'ascensore, proprio lì, dove si erano incontrati la prima volta, pareva essere svanita.

<<Non sapevo ti piacesse Myaa-sam...>>

>>

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[ Bokuto Kōtarō x Female Reader ] ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora