Era passata qualche settimana da quel pomeriggio al mare.
Io ed i ragazzi ci eravamo visiti ogni giorno per provare.
E da pochi giorni avevamo iniziato a convivere.Avevamo cominciato a registrare dei videodiari, e avevamo avuto la nostra prima vera esibizione.
Il rapporto con i ragazzi progrediva di giorno in giorno, sembrava che li conoscessi da anni, erano diventati davvero importanti per me.
Con Louis era un po' strano da spiegare, era diventato più freddo nei miei confronti, e la mia testa non riusciva a smettere di tormentarsi riguardo a ciò.
Avevo sbagliato qualcosa?
Ci limitavamo al saluto, e di rado scambiavamo qualche parolina durante le prove, o anche prima di un'esibizione.
Ci stavo un po' male.
Va bene, parecchio male.
Ma comunque non lo davo a vedere, o perlomeno ci provavo, dato che Niall se ne accorse.
Per il resto la convivenza con i ragazzi era davvero semplice.
Non litigavamo quasi mai, se non quando qualcuno rincorreva Liam con un cucchiaio in mano, o rompevano lo specchio di Zayn per farlo arrabbiare.Dopo le prime esibizioni effettive, ci era capitato di uscire dalla casa di X-Factor, e alcune ragazze ci avevano chiesto delle foto o degli autografi, e tutto ciò era davvero strano.
Adesso mi trovavo nella nostra casa.
Sdraiato sul divano.I ragazzi erano andati a prendere del cibo, non so dove, ma dato che avevo un leggero mal di testa avevo deciso di rimanere a casa.
Il telefono squillò, era mia madre.
Risposi:"Ciao piccolo mio, come procede?"
"Ciao mamma, tutto bene, tu che mi racconti?" chiesi.
"Io nulla di nuovo tesoro, mi manchi."
"Anche tu mi manchi."
Mi si formò un groppo alla gola.
Amavo mia madre con ogni particella del mio corpo.
Era la prima donna della mia vita, non l'unica, perché mia sorella era la seconda."Stavo pensando che... ormai stai diventando un uomo, e mi rendi orgogliosa di te giorno dopo giorno."
Ci fu un attimo di silenzio.
"Ti voglio bene." mi limitai a dire.
"Te ne voglio anche io."
Ad un certo punto la porta di casa si spalancò ed entrarono i ragazzi, schiamazzando e ridendo.
"Mamma, ti devo lasciare, sono tornati i ragazzi, dobbiamo cenare." dissi
"NON HAI APPARECCHIATO NEANCHE IL TAVOLO! MA A CHE SERVI STYLES?" mi urlò Niall, per poi scoppiare a ridere.
"Va bene tesoro, buona cena, e buonanotte." disse mia madre.
"Anche a te, ciao" dissi per poi chiudere la chiamata.
"Se non lo avessi capito, non sto bene, altrimenti non pensi che sarei uscito con voi?" dissi sarcastico.
"Aw... povero piccolo Hazza, non sta bene." esclamò Niall, beffeggiandomi."E dai Niall! Magari ha la febbre!" disse Liam avvicinandosi a me, per poi posizionare una mano sulla mia fronte.
In tutto ciò Zayn e Louis stavano apparecchiando, e quest'ultimo non mi aveva degnato di uno sguardo, cosa che mi fece sentire peggio di quanto non stessi già.
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They Don't Know About Us|| Larry Stylinson
FanfictionHarry Styles, un ragazzino di soli sedici anni, decide di provare a sfondare nel mondo della musica, provando a fare un'audizione ad X-Factor. Qualcosa non va come programmato, e quando tutto sembra andare per il peggio, una svolta cambia per sempre...