FIFTEEN

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Ci trovavamo tutti fuori dallo studio di X-Factor.
Saremmo dovuti tornati a casa, ma avevamo deciso di dare un'opportunità a ciò che ci aveva proposto Simon, ovvero la Modest.

Quindi saremmo rimasti dei giorni in più in città.
Tutto a spese nostre, ovviamente.

Avevamo scelto un hotel, che al posto delle camere, offriva dei mini appartamenti.

Eravamo tutti riuniti, con i nostri genitori e parenti.

"Quindi come si chiama questo posto?"chiese la madre di Zayn, Trisha, se non ricordo male.
"Princess Park signora, non dista moltissimo da qui."rispose Lou, che aveva pensato a cercare e prenotare l'hotel.

"Non riesco a credere che il mio piccolo debba stare per tutto questo tempo lontano da me."disse Karen, la mamma di Liam, per poi tirarlo verso di se e stringerlo in un abbraccio.

Liam fece una faccia leggermente infastidita.
"Dai mamma, non mancherò così tanto."disse poi ricambiando l'abbraccio, arrendendosi.

"So che Lou è il più grande tra voi, ma vi prego, tenetelo d'occhio. L'età non fa la maturità. Vero LouLou?"disse Johanna, o meglio, Jay.
Ovvero la mamma di Louis.

Scoppiammo tutti a ridere.

Era una donna parecchio simpatica, come Louis d'altronde.

"Tu assicurati di mangiare, e vai a dormire presto!"disse infine Maura, la mamma di Niall.

Beh, di certo non dovrà supplicarlo per mangiare.
"Contaci mamma!"rispose Niall.

Mia madre mi abbracciò e mi strinse al suo petto.

"Mi mancherai tanto piccolo ometto, ma sono sicura che sarai ripagato per tutto il duro lavoro."mi sussurrò all'orecchio, non facendosi sentire dagli altri.

"Anche tu mi mancherai mamma, ti voglio bene."dissi.
"Te ne voglio anche io, piccolo mio.

La nostra auto arrivò, e noi salutammo definitivamente i nostri genitori.

"Vi vogliamo bene! Ci vedremo presto!"urlò Jay.

Salimmo in auto e partimmo verso Princess Park.

"Le mamme, chi le capirà mai!"esclamò Zayn.

- - -

Dopo un viaggio di circa un'oretta arrivammo, l'hotel era davvero maestoso, la struttura sembrava antica, e metteva un po' di inquietudine.

Ma fino a prova contraria, avremmo dovuto passare un bel po' di tempo in questo posto, quindi meglio cominciare a farselo piacere.

Scendemmo dall'auto e ringraziammo l'autista.

"Bene, sembra l'inizio di un film horror, ma possiamo farcela. No?"disse Niall.
"Dai Niall, la cosa più horror che potrebbe esserci qua dentro è qualche vecchio quadro, o qualche statua."disse Liam.

Ci incamminammo verso l'entrata, un maggiordomo era posizionato proprio lì davanti.

Sembrava finto.
Era baffuto, con uno strano berretto in testa, e quella che sembrava essere la divisa del posto.

"Salve signori, lasciate pure le valigie, le saliremo dopo."disse.
"Oh no grazie, non è necessario."disse Lou.

"Come preferite."disse l'uomo sorridendo.

Entrammo definitivamente dentro l'hotel, e sembrava più moderno rispetto all'esterno.

Ci avvicinammo alla reception.
Una ragazza giovane ci accolse.

"Salve ragazzi! Prenotazione a nome?"cinguettò, guardandoci.

"Tomlinson."disse Lou.

Controllo sui registri.

They Don't Know About Us|| Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora