Erano passate varie settimane dalla mia audizione, e avevo l'ansia perché oggi avrei avuto i bootcamp.
E avrei rivisto Louis.
Ma principalmente per la prima cosa.
Credo.Stavo cercando qualcosa di decente da indossare, e alla fine optai per una felpa rosa scuro, e dei pantaloncini.
Non mi andava di dedicare chissà quanto tempo ai miei ricci, perciò infilai un cappello nero."Harry? Sei pronto?" urlò mia madre dal piano di sotto.
"Arrivo." risposi.
Scesi velocemente al piano di sotto e trovai mia madre con le chiavi dell'auto in mano.
Salutai Gemma, che mi augurò buona fortuna e uscii di casa.Entrammo in auto e mia madre iniziò a guidare verso la destinazione.
Chiacchierammo del più e del meno.Dopo una mezz'ora arrivammo, e mia madre mi lasciò lì.
Mi sistemai la felpa, presi un respiro ed entrai.C'erano già alcuni ragazzi che si allenavano.
Ma di Louis nessuna traccia.Quindi mi avvicinai, salutando Simon.
"Harry, puoi prendere posto vicino a quel ragazzo! Proverete tutti insieme." mi indicò un ragazzo che sembrava piuttosto scocciato dal fatto che dovesse ballare, non che fosse chissà quanto bravo.Ringraziai Simon, e mi avvicinai al pessimo ballerino.
"Hey ciao, io sono Harry Styles!" mi presentai.
Aveva l'aria piuttosto scocciata, e misteriosa.
"Ehm, ciao, io sono Zayn Malik." disse lui, timidamente.
Gli porsi la mano, e lui l'afferrò e la strinse."Quindi..."
"Ciao ricciolino!" riconobbi subito il proprietario della voce che mi interruppe.Mi voltai e mi ritrovai Louis davanti.
Non potei fare a meno di sorridere alla sua vista."Ciao Lou"
Di nuovo quel soprannome?
"Oh, lui è Zayn, non so se vi conoscete già." dissi, presentandoli.
I due si strinsero la mano.- - -
Dopo esserci esibiti danzando sulle note di 'Telephone' di Lady Gaga, eravamo lì ad aspettare l'esito finale.
Avevo chiacchierato per la maggior parte del tempo con Louis e Zayn, scoprendo con piacere quanto quest'ultimo fosse simpatico.Ci aveva rivelato che non voleva proprio presentarsi all'audizione, ma sua madre lo aveva obbligato.
Proprio mentre stavamo chiacchierando, la voce di Simon ci interruppe:
"Bene! È arrivato il momento. Adesso nomineremo i ragazzi che sono riusciti a superare la prova. Ricordatevi che l'importante è aver partecipato, e averci provato!"Ci alzammo tutti, e ci accerchiammo a Simon.
Quest'ultimo prese una lista, e cominciò a pronunciare il primo nome, proseguendo così fino al penultimo.
Avevo moltissima ansia, nessuno tra me, Louis e Zayn era stato chiamato.A quest'ultimo non sembrava importare più di tanto, ma io ero molto deluso.
E Louis non sembrava da meno.Simon disse anche l'ultimo nome.
E lì non riuscii a trattenermi, scoppiai a piangere.Insieme a me altri ragazzi, mentre gli altri sembravano tranquilli.
Soprattutto Zayn.Non potei fare a meno di notare un biondino dalle guance arrossate, che sembrava disperato quasi quanto me.
Una volta che portarono via i finalisti, mi rassegnai al fatto che era finita, e dovevo tornare a casa, anche se non ne avevo la minima voglia.
Passarono svariati minuti, forse qualche oretta addirittura, in cui io, Louis e Zayn ci ritrovammo a parlare, principalmente su quanto fossimo delusi dall'esito finale.
Ma proprio quando tutto sembrava essere finito, Simon ritornò chiamando tutti i ragazzi che erano stati eliminati, tra cui chiaramente me.
"Bene ragazzi... ho avuto tempo per pensare, e mi è venuta un'idea. Non so quanto possa essere buona, ma provare non mi costa nulla."
Tutti rimasero in silenzio, un silenzio che sprizzava tensione da tutti i pori.
"Adesso chiamerò cinque di voi, e man mano farete un passo avanti, dopodiché verrete con me." disse.Mi sembrò un modo per prendersi gioco di noi, e la tristezza che poco prima sembrava essere la mia emozione primaria, venne sostituita dalla rabbia.
"Iniziamo con Liam James Payne."
Un ragazzo castano, con lo stesso taglio di Justin Bieber che sembrava essere uscito da una serie tv adolescenziale, avanzò."Zayn Javadd Malik."
Mi voltai a guardare il ragazzo che non aveva la minima voglia di rimanere un secondo di più, aspettandomi di vederlo sbuffare.
Invece sembrava piuttosto ansioso, e sorpreso."Niall James Horan"
Il biondino che piangeva come un disperato fino a pochi secondi prima, mise su un sorriso a 32 denti, e non potei fare a meno di notare che avesse bisogno di un apparecchio."Louis William Tomlinson."
Mi voltai a guardare Louis, e fui felice per lui, gli sorrisi, e lui mi guardò un po' intristito, prima di fare un passo avanti."E infine.."
Sperai che chiamasse me.
Lo desideravo così tanto."Harry Edward Styles."
Fui incredulo, rimasi paralizzato per qualche secondo, poi mi voltai verso Louis, che aveva sostituito lo sguardo triste con un sorriso.Feci anche io un passo avanti, e mi guardai attorno.
Non capivo dove volessero andare a parare.
Che stessero facendo tutto ciò per illuderci e umiliarci ancora di più?"Il resto di voi può andare via. Ma non smontatevi, avrete altre opportunità per provare a partecipare al programma. Per quanto riguarda voi, seguitemi." disse Simon, prima parlando con gli altri partecipanti, e poi riferendosi a noi.
Lo seguimmo tutti in silenzio, ci portò in una sorta di ufficio.
"Ho pensato ad una cosa. È un'idea del tutto folle, messa in piedi in cinque minuti. Ma non posso lasciarmi sfuggire questa occasione, e non posso dire di non averci provato.""Volete solo prenderci in giro! Ne approfittate perché siamo solo dei ragazzini ai vostri occhi! Hai visto come eravamo ridotti? Hai visto quanto piangessero alcuni tra noi?" lo interruppi cominciando ad urlare.
Gli altri mi guardarono sconvolti.
Louis, che era rimasto al mio fianco, mi diede una pacca sulla spalla.
E apprezzai veramente tanto quel gesto, sebbene ad altri potesse risultare come una banalità."Ascoltami Harry, so che sembra una finzione, ma parlo sul serio. Avete delle potenziali fantastiche! Ognuno di voi cinque che è stato chiamato qualche minuto fa, ha un dono, e per quanto possa essere rischioso, ribadisco che non lascerò scappare questa occasione." completò il discorso Simon.
"E allora perché siamo qui?" chiese il castano.
Mi sembra si chiamasse Liam."Allora, siete qui perché ho pensato di unirvi in una band."
UNA BAND? Come si era arrivato a tutto ciò?
"Come avete visto, da solisti non avete avuto molta fortuna, ma magari provarci una seconda volta, ed in compagnia non sarebbe una brutta idea. Sembra che i vostri stili siano parecchio simili, e non penso ci sia molto da perdere. Io ci spero. Voi che ne dite?" chiese lui.
Guardai gli altri ragazzi.
Sembravano tutti esaltati dall'idea di Simon.
Compreso Louis, che mi guardò con occhi luccicanti."Per me va bene." Liam fu il primo a parlare.
"Io ci sto." continuò Niall.
"Puoi scommetterci!" aggiunse Louis.
"Beh, provare non costa nulla." Zayn.
"E come ci dovremmo chiamare?" chiesi io.
Voiceover's POV
Proprio lì, proprio in quell'istante, qualcosa stava per cambiare nella vita di quei cinque ragazzi.
Ma qualcosa era già cambiato nella vita di uno di loro.
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They Don't Know About Us|| Larry Stylinson
Fiksi PenggemarHarry Styles, un ragazzino di soli sedici anni, decide di provare a sfondare nel mondo della musica, provando a fare un'audizione ad X-Factor. Qualcosa non va come programmato, e quando tutto sembra andare per il peggio, una svolta cambia per sempre...