Avvolsi velocemente l'asciugamano attorno alla mia vita, e mi diressi davanti lo specchio posizionato in bagno.
Il mio fisico non era dei migliori, e la mia autostima era parecchio bassa.Non mi ero mai visto come un ragazzo bello, o qualcuno da guardare.
Non avevo un fisico 'sportivo', avevo qualche chiletto di troppo sulla pancia, i miei fianchi erano larghi, la pelle pallida.Non ero tutto questo bel vedere insomma.
Me la cavavo in qualche modo.Guardai i capelli sgocciolare sul mio viso, erano decisamente troppo lunghi, ma non avevo assolutamente intenzione di tagliarli.
Ad un tratto bussarono alla porta.
Louis.
"Haz? Hai finito?"chiese da dietro la porta.
Non so per quale stupido motivo, entrai in panico."Ehm, si.. solo due minuti."dissi cercando le mie cose.
Avevo dimenticato i vestiti in stanza.
Come sempre, aggiungerei."Volevo solo sapere se fosse tutto ok, non c'è fretta."disse Lou.
Presi un respiro, ed aprii la porta del bagno, ritrovandomi Lou davanti.
"Oh. Hai finito."disse squadrandomi.
Vidi i suoi occhi soffermarsi su ogni singola parte del mio corpo."Beh sì, ecco.. ho dimenticato i vestiti in camera."dissi, cercando di non prestare attenzione al suo sguardo.
"È proprio un vizio, eh.."sussurrò, forse più a se stesso che a me.
Alzò gli occhi, incontrando i miei.
Ci guardammo per qualche secondo."Se non ti dispiace.."feci cenno, non sarei riuscito a passare se fosse rimasto ancora di fronte a me.
"Oh, certo. Scusami."disse scostandosi lateralmente."Grazie."dissi camminando verso la camera da letto.
Non appena entrai, chiusi la porta dietro di me, e mi ci poggiai sopra.Era stato... imbarazzante.
Ma anche fottutamente eccitante.
Ripresi fiato e mi diressi verso la mia valigia.
La aprii e presi dei boxer, dei pantaloncini larghi ed una maglietta.Mi vestii velocemente, e riposi la valigia sotto il letto.
Mi sdraiai sopra quest'ultimo, rilassandomi.Spostai lo sguardo sul soffitto.
Rovinato, vissuto.
Un po' come questa stanza.Mi chiedevo cosa avessero fatto le persone precedenti in questa stanza, come fossero, se fossero qui per alloggio dovuto ad una vacanza, o magari per lavoro.
O magari erano dei criminali incalliti.
Grazie sempre, caro subconscio.
La porta si aprì, facendomi quasi cadere dal letto per lo spavento.
"Scusa Hazza."disse Lou.
E fece bene a scusarsi.Non penso di poter reggere tutto ciò, non di nuovo.
Aveva solo la tovaglia avvolta attorno alla vita.
Il suo fisico a differenza del mio era asciutto, ben definito.I capelli bagnati, non esageratamente lunghi, tirati all'indietro.
Il suo fisico bagnato e super abbronzato che sembrava supplicarmi di saltargli addosso.
Le gambe toniche, nonostante non fosse altissimo."Tutto bene?"si avvicinò.
Non se continui."Sì, sì."dissi io cercando di distogliere lo sguardo.
Cercai di convincere più me, che lui.
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They Don't Know About Us|| Larry Stylinson
Fiksi PenggemarHarry Styles, un ragazzino di soli sedici anni, decide di provare a sfondare nel mondo della musica, provando a fare un'audizione ad X-Factor. Qualcosa non va come programmato, e quando tutto sembra andare per il peggio, una svolta cambia per sempre...