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"Non ti da fastidio?" domandò Kirishima al suo amico, che sedeva con Yuri tranquillamentre addormentata su di lui come un cucciolo di koala.
Il biondo scosse leggermente la testa, poggiando poi il mento sui capelli della più piccola.
"Che carina, vicino a te sembra si senta molto più al sicuro." sorrise il rosso, poggiando la guancia sul palmo della mano con sorriso tenero.
"Ovvio che si senta al sicuro, mi hai visto idiota?" il ragazzo sorrise in parte, ormai abituato all'ego dell'amico.
Guardò i suoi esercizi conclusi e ripose via il foglio assieme agli altri, giocando con la penna che aveva tra le dita, impegnato nei suoi pensieri.
"Perché non la fai dormire con te?" chiese d'un tratto, facendo alzare gli occhi di Bakugo su di lui, non ci fosse stata Yuri sicuramente gli avrebbe mandato addosso qualche stronzata da innamorato sotto copertura, ma lo guardò solo male, poggiando sulla magra figura dell'albina le mani calde, e rivolgendo al compagno di classe uno sguardo più serio del solito, tuttavia imprignato ancora di quella solita sua rabbia.
"A Yuri piacerebbe di sicuro." continuò, approfittandosene di quegli attimi di tempo in cui aveva la possibilità di non essere sotto attacco per dire ciò che pensava.
Katsuki non si sarebbe azzardato a ruggirgli qualcosa contro, sapendo che Aizawa faceva spesso a Yuri domande su come si fosse comportato, non voleva per niente rischiare una seconda punizione, in più Yuri dormiva.
Era così carina che nemmeno un Villain avrebbe voluto svegliarla.
"Ad Aizawa no. So che va spesso a controllare se sta dormendo bene, se e sveglia o no." il rosso sospirò, prendendo le sue cose ed alzandosi.
"Allora niente." scollò le spalle, assonnato per la stancante giornata, sbadigliando sonoramente.
"Ma credo Yuri si presenterà da sola tra un po'..." mormorò, senza più il peso dello sguardo crimisi dell'amico sulla sua figura.
"Vedi di rispettare i suoi orari Bakubro!" sussurrò acuto, sorridendo mentre chiudeva lentamente la porta della stanza dopo essere uscito di schiena.
"Lo so coglione, non c'è bisogno -Kirishima chiuse la porta- ...di ricordarmelo...stronzo che chiude le porte mentre parlo..." si sedette comodamente sul suo futon; più o meno, sarebbe sicuramente stato meglio un normale letto.
Forse più che per lui per lei.
Yuri si contorse leggermente nell'essere presa e tenuta con un altro braccio, disturbata nel suo sonno tranquillo, cosa che ormai accadeva davvero poco spesso.
Il quella vita quasi normale che si ritrovava.

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