Just An Experiment 2

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Aizawa era impegnato a parlare al collega, mentre Yuri osservava tenendo per mano il suo tutore i vari studenti mentre entravano in casse. Kyoka e Momo la salutarono con un sorrisone nel mentre che andavano verso la classe.
Bakugo fece un cenno con la testa mentre Kirishima e Mina la fecero ridere con facce buffe.
La campanella suonò e Shota salutò il collega e assieme all'albina si diresse nella classe, quando la ragazza lamentò un forte mal di testa; Midoriya e Ochaco fermarono la loro corsa verso la classe vedendo la ragazza svenire.
"Yuri-chan?!" La chiamò Midoriya, correndo verso il professore.
"Chiama l'infermiera!" Gli urlò Aizawa e subito i due si girarono ed andarono verso l'infermiera.
Alcune ore dopo, la ragazza stava ancora nell'infermeria scolastica; Yuri aprì gli occhi e vedendo il soffitto bianco con le luci fredde pensò che tutta quella nuova vita fosse stata solo un patetico sogno ma spostando il viso nella sua visuale cadde Ricovery Girl che le sorrideva calorosamente. Sorrise anche lei.
"Come ti senti tesoro?" "Ho caldo, ho molto caldo." Respirare le sembrava così faticoso, non si era mai sentita così male.
"Hai la febbre, è normale. Ora chiamo Aizawa." Uscì dalla stanza, lasciandola sola. 
È questo fu un errore fatale.
Dalla finestra entrò una ragazza dai capelli biondi tagliati in modo strano, aveva il viso corrucciato e i suoi occhi erano folli. Ed infatti lei era folle, matta fino al midollo. Non portava alcun vestito ed era sporca di una strana sostanza color pelle.
La prese in braccio e saltò via dalla finestra. La ragazza rimase inerme tra le sue braccia, cercando di focalizzare il suo sguardo sul volto di quella biondina, ma non ci riusciva.
Il suo corpo cominciò a tremare, sapeva che tutto stava andando male, capiva che la stavano portando via, ma si sentiva tremendamente male e non poteva fare nulla.
Ora aveva freddo e le pareva i esser su una di quelle enormi giostre che sembrano montagne che aveva visto una volta.
Dopo quelli che a lei parvero minuti il movimento finì e fu messa in un auto mentre la bionda si mise al fianco suo e cominciava a vestirsi.
Un ragazzo dalle pelle bruciata aggrappata alla pelle sana con delle spille la prese sulle gambe e cominciò a riscaldarla, il suo corpo era piscevolmente caldo, gli ricorda a quello di Bakugo; chiuse gli le palpebre mentre calde lacrime scivolavano sulle guance arrossate intanto che l'illusione di essere affianco al biondo prendeva possesso della sua mente e la cullava mentre quella mano in parte bruciata le accarezzava con delicatezza i capelli, portandole alla mente i capelli di Katsuki e accentuando solo quella bugia in cui l'immaginazione e lo spavento aveva preso il sopravvento.
"Dormi piccola, dormi." Erano parole sussurrate con amara dolcezza da una persona a cui non fregava nulla di lei e che furono portate nella sua immaginazione con la voce di Katsuki mentre un dolce sorriso le veniva rivelato di fronte agli occhi chiusi.