La porta si aprí ed Aizawa entrò arrabbiato, o forse indignato.
Hawks se ne era andato, volando veloce verso la sua città con un sorriso soddisfatto in volto, sapendo che se Aizawa lo avesse trovato lo avrebbe sicuramente preso e lanciato verso l'infinito ed oltre.
"Bakugo esci per favore, Yuri non può avere visite da esterni." pronunciò smorto, pacato, perso come i suoi pensieri.
Con i sensi di colpa che gli attanagliavano il petto e la paura che tutto potesse andare di nuovo storto gli faceva battere forte il cuore.
Bakugo era riluttante ad andarsene, gli sarebbe mancata di nuovo quella ragazzina, ma cominciò ad allontanarsi. Però non gli fu permesso: Yuri si aggrappò con tutte le sue misere forze al suo collo.
"Mi dispiace, così tanto... Troppo... Katsuki..." sussurrò, non avendo paura di mostrare ciò che stava provando ora.
Piangere non era da deboli secondo lei, le persone piangevano quando ne avevano il bisogno, perché hanno retto più del dovuto.
"Yuri-" cercò di dire Aizawa ma Nezu, messo di fianco a lui da qualche secondo, lo bloccò.
"Così tanto..." sussurrò ancora, lasciandolo lentamente ed allontanandosi da lui.
I due non si guardarono a lungo, Katsuki era a corto di coraggio per sorreggere il suo sguardo, così dolce e triste, bellissimo e distruggete per il suo cuore chiuso da muri da lei distrutti.
"Credo sia ora per lei di andare signor Bakugo, grazie del suo aiuto, da qui proseguamo noi." il biondo mugugnò e si alzò, la ragazza lo salutò con la mano, lui no, niente.
Appena uscì dalla stanza Aizawa si portò le mani alle tempie.
"Yuri..." casini, solo casini, che andavano a crearsi sempre più; ripensò a lui da giovane.
Quante cazzate aveva fatto lui?
Molte meno...
Si rispose da solo.
Sospirò chiudendo la porta, pronto a spiegare alla ragazza tutto quello che doveva sapere."Sei un coglione." disse Dabi a Shigaraki, osservandolo camminare da una parte all'altra mentre si grattava frustrato il collo.
"Sta zitto! Quella maledetta ragazza... prossima volta la riduco in polvere." "Dovresti ringraziarla invece."
"E perché dovrei?" si girò verso il corvino, Mr. Compressed li guardo entrambi, preoccupato se dovesse cominciare una rissa.
"Perché non dira nulla." il Villain si girò verso la terza voce, la ricordava bene, guardò la figura alla porta.
"Yuri non dirà assolutamente nulla. Rimarrà in silenzio, zitta." continuò; Tomura si avvicinò, spazientito.
"Non avrà nulla da dire, non ricorderà nulla, continuava a ripeterlo mentre eravamo nell'ambulanza 'non ricordo. Non ricordo cosa volessero... i loro discorsi non li ricordo.' continuava a dire." spiegò il nuovo arrivato, appoggiato al muro.
Shigaraki passò lo sguardo dai suoi occhi dorati a quelli di Dabi, che si era seduto comodamente su un divanetto.
"Va bene, adesso svanisci." uscí abbastanza in fretta dal posto, tornando alla sua città.
Si prese la testa tra le mani e guardò da lontano l'ospedale da cui la mattina seguente avrebbero dimessa Yuri per portarla alla Yuei.
Sperava solo che dopo quello che aveva fatto, Aizawa non gli avrebbe tolto il suo apprendista, sapeva ne fosse capace.

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Just An Experiment 2
Fanfiction2 (Continuo dell'omonimo libro) Ho dovuto continuare qui la storia per problemi nella sistemazione e nel publicare i capitoli. [Bakugo Katsuki x girl] 15/6/2019 - 05/02/2020 prima parte 07/02/2020 - 18/07/2020 seconda parte