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"Cosa cazzo vuol dire rapita?!" la classe era chiassosa, cercavano di ricevere più informazioni su Yuri, in quali condizioni fosse stata rapita almeno.
La domanda che subito era scattata, per prima tra tutti i pensieri, nelle loro menti come in quelle degli altri era: come hanno fatto a superare la sicurezza? E perché le telecamere non hanno visto nulla che potesse essere utile oltre una ragazza bionda di cui non si è visto neanche il viso?
"Adesso calmati Bakugo, tutti voi calmatevi." disse il preside Nezu.
"stiamo cercando ovunque, i vostri compagni del tirocinio sanno già che i turni sono stati raddoppiati per i Hero. Adesso, non ci serve panico e fuoriuscite di informazioni, abbiamo il bisogno che voi rimaniate in silenzio, non ne parlate alla stampa che potrebbe fermarvi, solo i vostri famigliari più stretti hanno la possibilità di sapere per ora." spiegò.
Midoriya si alzò.
" p-preside, il rapimento viene dato gia da questa mattina, stavo girando su internet e la notizia è apparsa ovunque." Aizawa annuì ad occhi chiusi, Nezu abbassò la testa.
"Sono subito circolate le voci, ovviamente. Ma per ora vi chiedo di continuare a pensare solo al tirocinio. Non abbiamo bisogno che il panico si propaghi. Abbiamo già altro a cui pensare." il suo sguardo stanco cadde sul ragazzo dai capelli verdi che si era messo a sedere.
"E Midoriya, non provare ad andare a salvare lei come hai fatto con Bakugo, o quella ragazza con Milio dell'altro giorno, questo è tutto un altro discorso. Mi sono spiegato?" il ragazzo abbassò lo sguardo, come altri suoi compagni.
"certo." Bakugo strinse la mascella alle parole dell'amico d'infanzia.
"Adesso siete liberi, la scuola chiude prima per i controlli." Tutti si alzarono prendendo le loro cose e uscirono dalla classe.
"Chi sa cosa le stanno facendo." disse una delle ragazze, Aizawa si girò verso l'ultimo della fila.
"Bakugo, va nell'aula professori, devo parlarti." il biondo si girò verso il corvino, Kirishima lo salutò continuando a camminare.
"Mi parli ora, non ha fottutamente nulla da nascondere ai suoi cszzo di colleghi, presumo." l'uomo annuì, non c'era il senso di andare da un'altra parte e sprecare tempo magari prezioso.
"Spero tu non intenda andare a salvare Yuri." il biondo scosse la testa.
"ovvio che no cazzo, non posso." quasi fu un lamento, pareva infastidito, e non poco.
"E ancora, -gli occhi rosa di entrambi si scontrarono, il biondo ringhiò-  assicurami che non stai sviluppando emozioni per lei." "eh? Che cazzo va a dire, sensei." il fastidio era sempre più accentuato, le parole avevano centrato nel punto esatto ma non venivano accettate.
"Non dica cazzate, è una fottuta bambina quella, non riuscirei a farmela piacere nemmeno se mi obbligassero." Shota abbassò lo sguardo.
"le assicuro che non sto sviluppando proprio un cazzo nei confronti di quella ragazzina." la voce bassa e roca suonò nella testa del più grande.
"va bene, vai pure." il biondo si girò e se ne andò, strinse i lungi dentro le tasche.
Lui non stava sviluppando sentimenti per Yuri, li aveva già sviluppati ed adesso non riusciva a far altro che domandarsi perché non stesse cercando, come Deku, di trovarla. Di trovare qualla inutile bambina che gli doveva un cuore.

Just An Experiment 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora