Just An Experiment 2

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"Dov'è Izuku-chan e Ochaco-san?"
"Non lo so" rispose il biondino mentre Yuri spupazzava il suo nuovo peluche, che All Might le aveva dato il giorno prima e che era grande quasi quanto lei.
Il vecchio simbolo della pace si era presentato meglio alla ragazza in questo modo, per poi introdurle il mondo in cui Bakugo, come gli altri, voleva entrare e quali regole questa strada comportava.
Yuri, nonostante non capisse ancora del tutto il mondo degli eroi e ideologie che avevano i cattivi era stata molto comprensiva,
aveva capito che poteva essere una distrazione per Katsuki e gli altri studenti, per cui aveva messo da parte la richiesta di attenzioni.
Anche se gliele davano comunque.
Bakugo poggiò via la penna, finendo i compiti della settimana ed alzandosi, camminando verso la porta ed uscendo dalla sua stanza facendo segno a Yuri di venire,
e quindi seguito a ruota da ella.
"Ti va un panino?" domandò ficcando le mani in tasca.
"Yep!" rispose lei, come aveva preso mania, muovendo la testa con tutti i capelli spettinati che cambiavano colore in un freddo azzurrino pastello.
Quasi gli strappò un sorriso, uno di quelli tranquilli, non per la prima volta.
Il biondino preparò due panini ed uno lo dette alla ragazza, senza far mancare un commento sulla sua altezza.
"Non sono bassa, sei tu che sei alto." ribatté lei, morendo poi il panino. Il caratterino che stava prendendo andava sempre più spesso a contrapporsi al suo, cosa che lo stuzzicava e piaceva parecchio.
Probabilmente quel cambiamento era dovuto proprio al fatto che stesse con lui.
"Allora il bastardo a metà che cazzo è? Un fottuto gigante?"
"Un che?" il Katsukia si girò leggermenre scandalizzato, poi gli torno in mente chi avesse affianco.
"Gigante. Tipo un uomo fottutamente grande ed alto." cercò di riassumere velocemente, mentre la ragazza lo guardava un po' pensierosa.
"Ah, tipo All Might?"
"Mh...si può dire che sia un fottuto colosso pompato, si un po' gigante lo è." si spostarono nel salotto del dormitorio, dove solo qualche d'uno era rimasto a sedere, guardando la TV; mentre Bakugo si sedette sul divano, Yuri si appoggiò affianco a lui sul tappeto.
Gli occhi rossi carmino si spostarono subito sui capelli chiari di lei, e perché no, ci poggiò una mano sopra.
Non erano molto soffici, ma erano così lisci e senza nodi che sembrava impossibile solo a guardarli lì, indirizzati da tutte le parti come se il fon usato dopo la doccia avesse deciso di prendere vita propria e cambiare la direzione dell'aria.
Sul viso della ragazza si formò un sorriso di approvazione mentre si spingeva leggermente più vicino alla mano, tentando di chiedere di non fermarsi in quei tranquilli movimenti.
Kyoka seduta affiano a Yaoyorozu sorrise divertita da quel piccolo frangente di scena che vide prima di provocare un po' dell'ira di Bakugo.