Infine non fu una grande tortura passare la giornata assieme a Dongju. Hwanwoong si rese conto che non amava parlare tanto quanto Keonhee, bensì lamentarsi della scuola e criticare gli abbigliamenti dei propri compagni. Era una compagnia piuttosto piacevole.
Gli allievi passarono tutto il giorno in campagna dove diversi contadini raccontarono loro la loro vita e il loro mestiere. Un'attività piuttosto noiosa per i ragazzi della città, ma Hwanwoong per la sua parte s'interessò. Lo impressionava il duro lavoro che quelle persone dovevano fare in confronto ai suoi genitori. E si trovavano solo qualche centinaio di chilometri dalla città.
_Finalmente, non ne potevo più di stare al sole a guardare il grano crescere_ si lamentò Keonhee quando furono di nuovo sulla piazza per aspettare l'autobus che li avrebbe riportati all'hotel. Lui, Hwanwoong e Dongju erano seduti all'ombra di un'albero mentre si sventolavano aria con le mani.
_Sii contento che non devi fare tu il lavoro di quelle persone. Loro stanno ogni giorno con questo caldo e non mi pare che si lamentino_ disse Hwanwoong secco. Keonhee lo guardò con sorpresa. Da quando il suo migliore amico era in stanza con il suo peggior nemico era diventato molto lunatico. Non disse niente a quelle parole, non voleva discutere.
Arrivò il mezzo di trasporto e poterono godersi il viaggio di ritorno con l'aria condizionata. Questa volta Dongju si sedette con loro al piano di sotto. Sembrava proprio che sarebbero diventati amici. A Hwanwoong andava benissimo. Voleva distrarsi il più possibile prima di dover di nuovo entrare nella camera con quella sagoma depressa di nome Youngjo.
Il tempo passò purtroppo in fretta e già si ritrovò di nuovo davanti alla camera 305. Prese un grande respiro aprì la porta con la chiave. Era meno buio di ieri. La finestra era aperta e Youngjo era in piedi davanti ad essa. Pareva stesse ad osservare il panorama mentre si strofinava i capelli con un asciugamano. Voleva dire che aveva già fatto la doccia.
_Ciao_ lo salutò Hwanwoong cautamente ma l'altro non reagì.
Si strinse nelle spalle e si preparò per la doccia anche lui. La fece, si cambiò, si asciugò i capelli, controllò le notifiche sul telefono e in tutto questo tempo Youngjo non lo guardò una sola volta. Faceva finta di essere da solo nella camera.
Hwanwoong non sapeva dire se lo preferiva al bullismo. Sicuramente era meno doloroso ma si sentiva comunque male. Non sapeva se era perchè veniva ignorato, o perchè aveva ridotto lui Youngjo a quello stato. Non lo sapeva proprio. Avrebbe voluto parlarne ma non aveva il coraggio di richiederlo. Così quando ebbe finito uscì di nuovo per incontrare Keonhee e Seoho al pianterreno._Secondo te mi sta bene questo choker?_ chiese Seoho mentre se lo teneva al collo. Era davanti allo specchio in bagno e chiese il parere a Keonhee che lo raggiunse subito. Si morse il labbro. Quella striscia nera si posava da Dio sul suo collo angelico. Lo fissò senza dire una parola e si immaginò come doveva essere poterglielo allacciare.
_Keonhee?_
Sbatté le palpebre.
_Io..._ iniziò con voce roca.
_Okay, non lo metto allora. L'ho solo portato così, tanto per..._ lo interruppe Seoho bruscamente.
_N-no, aspetta. Sì che ti sta bene_ si oppose Keonhee e gli appoggiò una mano sul braccio.
_Tu dici?_ chiese Seoho dolcemente.
_Sì. E anche tanto_
Il più grande sorrise e gli diede in mano la striscia di stoffa.
_Me lo metti per favore?_
Keonhee prese in mano il chocker e lo avvolse delicatamente attorno al collo del ragazzo. Iniziarono a tremargli le mani e temette di strangolarlo. Si morse la lingua per evitare di baciargli la testa o qualcosa del genere. Era così allettante averlo davanti a sé.
Ci mise un po' finché riuscì e centrare il piccolo anello con il gancio, ma infine ce la fece e abbassò le mani.
_Grazie_ disse Seoho gentilmente e si girò. Erano vicinissimi e il cuore di Keonhee iniziò ad accelerare in fretta.
_Di nulla_
Deglutì.
"Il suo sorriso... quanto diamine è bello il suo sorriso?".
Non riusciva a smettere di fissarlo. Cosa che però lui non sapeva in quel momento era che anche Seoho lo stava squadrando per bene ammirando la sua pelle liscia e i suoi occhi profondi.
_Dai vieni, Hwanwoong ci starà aspettando_ interruppe quel momento imbarazzante ma speciale.
_Eh? Ah sì, giusto_
Keonhee si scrollò la tensione di dosso e spense la luce del bagno per poi seguire Seoho fuori dalla camera e al pianterreno.Giovedì mattina suonò di nuovo la sveglia di Youngjo con la canzone di sempre. Hwanwoong sperò già che fosse un segno che tutto sarebbe tornato alla normalità, ma si sbagliò di grosso. La sera prima non era stata diversa dal pomeriggio e non lo era nemmeno quella mattina.
Youngjo si alzò, andò in bagno, si vestì e uscì dalla camera come se Hwanwoong non ci fosse. Intanto gli dava davvero molto sui nervi questo suo comportamento.
Arrivò in mensa per la colazione dove trovò Keonhee e Seoho già seduti con il cibo intenti a parlare di qualcosa.
_Potevate anche aspettarmi_ disse il più piccolo con un broncio mentre si sistemò tra il suo migliore amico e un ragazza dai capelli verdi spiccanti.
_Scusa Woong, ci siamo dimenticati della tua presenza_ disse Keonhee in modo scherzoso e gli regalò un sorriso affettuoso.
_Sì come no_ disse lui ironico e iniziò a infilarsi del cibo in bocca.
_Ma è vero..._ cominciò Seoho, ma venne zittito da un'occhiataccia del suo compagno di stanza. Hwanwoong alzò lo sguardo per squadrare il suo hyung.
_Come avete fatto a dimenticarvi di me?_ chiese osservandolo sospetto. Seoho arrossì.
_Non avete mica..._ iniziò rivolto a Keonhee, ma quello sbuffò.
_Ma ti pare? Seoho hyung semplicemente non sapeva cosa mettersi oggi così l'ho aiutato, nulla di più_
Hwanwoong lo guardò ancora dubbioso, poi alzò le spalle e tornò a mangiare.
_Se lo dici tu..._
Quindi Keonhee non era ancora riuscito a sedurre la sua crush.
_Tu invece perchè sei arrivato tardi?_
_Cercavo di capire perchè Youngjo mi ignora_ rispose il più piccolo alla domanda di Seoho senza alzare lo sguardo.
_Ti ignora?_ chiese Keonhee interessato.
_Di brutto. È come se non ci fossi_ rispose Hwanwoong secco.
_Ammetto che non è proprio quello in cui speravo_ disse il suo migliore amico scuotendo la testa.
_Ma forse gli serve solo tempo per avere coraggio a parlare_
Hwanwoong rise ironico.
_Ce ne ha avuto di tempo_
Si alzò dalla panchina.
_Dove vai?_ chiese Seoho sorpreso.
_A prendere un cucchiaio. Vi serve qualcosa?_
Gli altri due scossero le teste e Hwanwoong si avvicinò ai piccoli scaffali delle posate. Vide che le piccole cassette erano tutte quasi vuote e di cucchiai non ce n'erano praticamente più, soltanto lì dove lui non ci arrivava.
"Fantastico" pensò con uno sguardo cupo.
_Buongiorno Hwanwoong!_
Fece un salto dallo spavento e si girò di scatto. Dietro di lui c'era Dongju con in mano un vassoio pieno di cibo ed era accompagnato dal suo ragazzo che aveva un braccio sulle sue spalle.
_Oh... ciao ragazzi_ mormorò Hwanwoong cercando di riprendersi.
_Va tutto bene?_ continuò Dongju e si avvicinò per pronunciare la prossime parole sottovoce.
_Con Youngjo intendo_
Hwanwoong non seppe che pensare. Un po' gli dava fastidio che quel ragazzini si impicciava nella sua vita così da un giorno all'altro, ma d'altronde gli faceva piacere sapere che qualcuno all'infuori di Keonhee si preoccupava per lui.
_Più o meno, potrebbe decisamente andare meglio_
_Mi dispiace_ disse Geonhak che finora non aveva ancora aperto bocca.
_Lo conosci?_ chiese Hwanwoong.
_Ormai... chi non lo consoce_ rispose il più grande con un sospiro.
_Avanti, non lamentarti che non ti ha mai fatto niente_ lo rimproverò Dongju amorevolmente. Quel ragazzino aveva davvero un grande cuore, c'era posto per tutto a quanto pareva.
_Ehm... scusate, uno di voi mi potrebbe prendere un cucchiaio? Non ci arrivo_ chiese Hwanwoong timido e indicò lo scaffale dietro a se. Geonhak sorrise gentilmente e allungò la mano sopra alla sua testa per afferrare ciò che gli era stato chiesto.
_Ecco qua_ disse e gli porse il cucchiaio. Il biondino lo ringraziò con un piccolo inchino.
_Noi andiamo a mangiare. Ci vediamo dopo Woong. Faremo l'attività che hanno fatto le quarte ieri, cioè un cazzo_ disse Dongju allegro e ricevette un pizzicotto da parte del suo ragazzo.
_Guarda che abbiamo camminato tanto quanto voi_
_Sì, certo_ continuò il maknae e Hwanwoong si sentì il terzo incomodo.
_Comunque ciao_ disse ancora Dongju e trascinò via Geonhak.
Rimasto solo sbatté le palpebre e tornò poi al suo di tavolo. Quindi ora anche Dongju lo chiamava "Woong"? Era chiaro che non lo avrebbe mai più lasciato in pace.• • • • • •
Si stanno avvicinando tutti :D
Non so perchè ma questa cosa mi rende molto felice.Secondo voi quanto ci metterà Keonhee finché riuscirà a dichiararsi? Gli piace parlare sì, ma in questo caso è moooolto timido si vede.
Comunque per Youngjo state tranquilli che la sua ignoranza arriverà presto al suo termine.
Grazie per leggere😘
Vi adoro Tomoon🌙🌙
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⟣тшιIιgнт⟢
Fanfic❕L'ho riletta e corretta tutta per il concorso dei Wattys2021❕ L'incubo più grande di Yeo Hwanwoong si è avverato: in una gita scolastica lunga ben dodici giorni è costretto a vivere in una camera da due persone con il suo unico e peggior nemico: Ki...