𖠇 XV 𖠇

226 32 12
                                    

Keonhee sgranò gli occhi.
_In che senso non sapete dove sono?_
Geonhak si scambiò uno sguardo con Youngjo e parlò poi.
_Nessuno dei due è molto bravo ad orientarsi, ma non pensavamo ci mettessero così tanto. Voi due siete gli ultimi_
Il battito del più giovane accelerò in un leggero attacco di panico.
_Che... ma che significa?_  chiese con voce isterica aggrappandosi al braccio di Seoho che lo abbracciò per tranquillizzarlo.
Youngjo si morse il labbro.
_Significa che sono ancora da qualche parte nel bosco anche se dovrebbero essere qua. E fra poche ore inizia a fare buio_  spiegò cercando di mantenere un tono tranquillo.
I quattro ragazzi si guardarono tutti e fu chiaro cosa sarebbe successo per prossimo.
In quel momento la professoressa Kwon gridò su tutto il prato di radunarsi.
_Il tempo della corsa è scaduto ma due allievi non sono ancora tornati_  spiegò con voce tranquilla, ma chiunque riusciva a percepire la paura in essa.
_Ovvero Yeo Hwanwoong e Son Dongju. Erano assieme in coppia e sono irraggiungibili. Probabilmente si trovano in un punto dove la connessione è pari a zero_
Un mormorio preoccupato attraversò la folla. A quanto pare nessuno si era aspettato una situazione del genere.
_Io e gli altri professori vogliamo che vi dividete e andate a cercarli a due a due. Che nessuno giri da solo o superi il confine. Se c'è un qualche indizio che vi porta fuori dalla zona sicura chiamate subito uno di noi. Alle 20:00 dovete essere fuori dal bosco lì dove era la partenza della corsa. Tutto chiaro?_
Geonhak che era in fondo alla folla con gli altri tre si rivolse subito a Youngjo.
_Io vengo con te_  disse deciso. Non aveva mai parlato molto con quel ragazzo essendo che gli stava altamente sulle palle, ma vedendo che era così preoccupato per Hwanwoong lo portò a pensare che il rapporto tra quei due era decisamente cambiato.
Il corvino annuì grato. Non aveva nulla contro Keonhee, ma non avrebbe sopportato subirsi il suo panico.
_Tu stai con lui, vero?_  chiese rivolto a Seoho che teneva ancora stretto il suo ragazzo.
_Ehm... in che senso?_  chiese lui confuso e Youngjo alzò gli occhi al cielo.
_Nel senso che rimani con lui perchè sennò impazzirà_
_Sì, certamente_
Il corvino annuì sollevato. Chiaramente non sapeva che Seoho non avrebbe abbandonato il suo amore per nessuna ragione.
_Bene, andiamo_  disse Geonhak impaziente. Chiaramente stava morendo di paura per Dongju non sapendo dove fosse e cosa gli era successo.
Lui e Youngjo lasciarono il prato così come molti allievi e si diressero in una direzione completamente casuale. In lontananza sentirono gridare i loro compagni i nomi dei due ragazzi scomparsi, ma sapevano che era inutile. O erano in un posto dove non riuscivano a sentire oppure non volevano farsi trovare. Un pensiero orribile attraversò la mente del corvino, ma lo scacciò subito. No, non era quello. Anche lui conosceva la coppia di Geonhak e Dongju e sapeva che non si sarebbero mai traditi. In più non avrebbe sopportato il pensiero che Hwanwoong si interessasse per un altro ragazzo.
_Youngjo?_  interruppe Geonhak i suoi pensieri mentre si crearono una via tra i cespugli e i rami.
_Sì?_  chiese il nominato con poco interesse mettendo un piede davanti all'altro.
_Cosa è cambiato tra te e quel ragazzino? So che un po' di tempo fa lo trattavi molto male_
Youngjo grugnì sottovoce. Non gli piaceva pensare che tutti lo conoscevano in quel modo, ma dopotutto era soltanto colpa sua. Rispose quindi sforzandosi a essere gentile.
_Tutto. È cambiato tutto_
_Tutto?_ 
Geonhak aggrottò la fronte mentre spezzò un ramo per liberare il passaggio fra due tronchi.
_Quindi siete assieme?_
Youngjo sorrise incosciente.
_No, quello no. Ci siamo avvicinati ed è diventato come un fratellino per me. Se gli è successo qualcosa lo voglio salvare_
Geonhak sorrise.
_Sono contento di sentire questo. Sai, ti ritenevo abbastanza uno stronzo_
Il corvino si girò per guardarlo in volto e il suo sorriso divenne imbarazzato.
_Lo so. E non solo tu_
Camminarono a lungo senza parlare molto. Intanto si erano allontanati così tanto dai loro compagni che non li sentivano gridare più, così iniziarono loro. Geonhak continuava a telefonare a Dongju, ma senza successo e qualche volta ci provò anche Youngjo con Hwanwoong, ma con lo stesso risultato.
_Spero non infrangano le regole apposta_  mormorò mettendo via il telefono dopo l'ennesima chiamata.
_Merda..._  disse Geonhak ad un tratto e si fermò.
_Che c'è?_  chiese il più grande e si voltò per guardarlo. L'altro indicò a destra dove un alto palo di ferro segnava il confine della zona sicura.
_Non possiamo andare oltre_
Youngjo raggiunse il suo dongsaeng e gli mise una mano sulla spalla.
_Devono essere per forza là fuori, o li avremmo già trovati_  disse incoraggiante.
_Dici?_  chiese Geonhak guardando il bosco oltre il palo pieno di timore.
_Sì. Vieni con me. Fallo per Dongju_
L'altro aveva ancora dubbi. Avrebbero dovuto chiamare un professore, ma il pensiero del suo ragazzo, solo con Hwanwoong da qualche parte in una zona pericolosa gli mise coraggio e fece un paio di passi fino a superare il confine.
_Ecco, non era poi tanto difficile_  lo rassicurò Youngjo e insieme si inoltrarono nel bosco vietato.

⟣тшιIιgнт⟢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora