Il bosco.
Un luogo pieno di mistero e fascino, ma allo stesso tempo pieno di pericoli.
E proprio questi porteranno le persone, nel corso dei secoli, a non addentrarsi tra i tronchi degli alberi o anche solo provare a osservare aldilà delle loro fro...
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Isabelle's pov
Oggi indosso una bellissima tonalità scura di stanchezza sotto gli occhi.
Seduta comodamente in una delle tante sedie della biblioteca universitaria, mi diletto a disegnare il paesaggio invernale al di là della grande vetrata che affaccia sul giardino: il bianco candido della neve dona un'atmosfera magica e immobile tipica di questa stagione, insieme a quel cielo talmente grigio da sembrare una coltre di fumo che ricopre l'intera cittadina e le fronde degli alberi sempreverde in lontananza che vengono smosse dal vento freddo del mattino.
Oggi inizia il mese di Dicembre, così come il conto alla rovescia di Chloe prima dell'arrivo del Natale: ogni anno ci organizziamo insieme alle nostre famiglie per passare il giorno di Natale insieme, con tutte le sue delizie e soprattutto i regali.
Ecco perché è la sua festa preferita, dopo il suo compleanno, ma questo non lo ammetterà mai.
Non appena messo piede all'interno dell'edificio, con il mio bellissimo maglione sfilacciato e gli scarponi pieni di neve, mi sono ritrovata il suo immenso sorriso inquietante e la sua figura minuta pervasa da una gioia inusuale, con dietro un Hunter altrettanto inquietato dal suo comportamento. Mi ha confessato che l'ha salutato con un abbraccio.
E l'ultimo abbraccio volontario da parte della ragazza nei suoi confronti risale a quattro anni fa, quando in un momento di debolezza a causa della rottura con il fidanzato del tempo, lo ha abbracciato e picchiato.
Credo che lo stesse usando più come cuscino che come amico.
Sta di fatto che dopo qualche giorno di riposo dal bizzarro risveglio di quel fine settimana, a causa della stanchezza e della febbre che mi è salita, sono stata accolta da un turbine pieno di euforia di nome Chloe.
Durante la mia convalescenza ci siamo sentiti tutti e tre per videochiamata e già allora si poteva notare il suo repentino cambio d'umore.
Questi giorni mi sono stati utili per meditare su quanto accaduto o meglio, su quanto ricordo.
Ho realizzato che tra un giorno e l'altro sembra proprio che ci siano delle lacune davvero profonde e sono incapace di ricordare cosa sia successo in quei momenti di blackout totale.