Il bosco.
Un luogo pieno di mistero e fascino, ma allo stesso tempo pieno di pericoli.
E proprio questi porteranno le persone, nel corso dei secoli, a non addentrarsi tra i tronchi degli alberi o anche solo provare a osservare aldilà delle loro fro...
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L'allegro chiacchiericcio che aveva caratterizzato la Sala fino a quel momento è stato spazzato via dalla mia entrata.
Il silenzio fa da padrone insieme a qualche bisbiglio impercettibile, mentre la grande tavola al centro della Sala si è immobilizzata e ogni sguardo è rivolto alla sottoscritta e al loro capo.
Abbasso lo sguardo, troppo in soggezione, e seguo il signor Woodland verso gli unici posti vuoti a capotavola.
Nel mentre mi capita di sentire qualche commento di disprezzo da qualcuno, seguiti da risate e addirittura qualche ringhio.
Cerco di non mostrare i piccoli sobbalzi che mi colgono di sorpresa ogni volta o il leggero tremolio delle mani e continuo la mia camminata.
Se non fossi estremamente spaventata, probabilmente diventerei rossa come le lingue di fuoco che illuminano tutto l'interno.
L'uomo al mio fianco m'invita a mettermi esattamente davanti al resto delle persone.
Con un gesto della mano mette a tacere i pochi coraggiosi che stavano continuando a parlare.
«Signori e Dame, com'è stato previsto dal nostro Videc, abbiamo ricevuto un aiuto dal territorio nemico, un'alleata.», m' indica rivolgendomi un'occhiata, «Isabelle Lancaster sarà una risorsa davvero importante per porre fine una volta per tutte a questo conflitto e mi auguro che si ambienti nel nostro Rifugio e con voi tutti.», sorride mentre io non faccio altro che guardarmi intorno come una perfetta scema.
Riesco a intercettare Zenaida in mezzo alla calca di teste, accanto a Theo, Millicent e Alexander, al contrario di Xavier, ancora fuori con Linda.
La gente rimane ancora scettica dalle parole del signor Woodland, ma si limitano ad assecondarlo, sapendo di essere in buone mani.
«Mi piacerebbe soffermarmi di più ed esporvi le nostre idee, ma la cena si fredda e sono più che sicuro che avrete tempo di conoscere la nostra nuova entrata. Buon appetito.», come se niente fosse, tutti riprendono a mangiare le prelibatezze che quella sera aveva da offrire, ignorando completamente la mia presenza.