𝗖𝗵𝗮𝗽𝘁𝗲𝗿 𝟵- 𝗪𝗼𝗹𝗳 𝗵𝘂𝗻𝘁𝗶𝗻𝗴

288 22 0
                                        

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Una scena del genere non riuscirò mai e poi mai a rimuoverla dalla mia memoria

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Una scena del genere non riuscirò mai e poi mai a rimuoverla dalla mia memoria.

Durante quegli attimi ad aspettare con il cuore in gola che qualcuno mi togliesse finalmente da quell' orripilante situazione contornata da violenza e morte, rannicchiata ai piedi di un albero, con lunghe scie di lacrime ormai seccatesi e ben visibili a causa del freddo pungente e del vento che mi colpiva in pieno viso, le mani tremanti e violacee e le piccole nuvolette condensate che ad ogni respiro mozzato mi appannavano la visuale di quel cadavere ormai irriconoscibile, non riuscivo a non pensare ad altro che alla morte.

L'unica cosa distinguibile di quella persona era la faccia, ormai privata del suo colorito naturale, da dove la vita era defluita completamente, lasciando solo un ammasso di pelle e ossa: era Kate Prior, la ragazza scomparsa.

Niente avrebbe potuto condurre a lei, se non il viso rimasto completamente intatto, con quell'espressione di puro terrore composta di occhi e bocca spalancati.

Non si può dire lo stesso del resto del suo corpo quasi interamente sbranato.

Dopo aver chiamato Hunter, tempo di un quarto d'ora, mi sono ritrovata accecata dalla luce proveniente dalle torce degli agenti, accompagnati da altre persone.

In mezzo a tutto quel caos fatto di sirene e di luci lampeggianti, mi sono liberata dalla nausea che la vista di quel cadavere mi provocava.

Sono stata avvolta in una coperta e portata su un'ambulanza per dei controlli, venendo successivamente accolta da un poliziotto che ha cominciato a pormi una miriade di domande riguardanti il ritrovamento: come ci sono arrivata qui, perché, e se conoscevo la vittima.

Le sue parole rimbombavano nella mia testa come un discorso senza senso.

Come ci sono arrivata? Vorrei saperlo anch'io...

Fortunatamente è arrivata mia madre, avvertita da Hunter e, insieme a tutti gli altri, ha allontanato giornalisti e poliziotti, cercando di farmi riprendere dal trauma.

Non ho avuto le forze nemmeno di ringraziarli.

L'unica cosa che volevo fare era tornare a casa e chiudermi in camera senza che nessuno potesse avvicinarsi.

𝙄𝙉𝙏𝙊 𝙏𝙃𝙀 𝙒𝙊𝙊𝘿𝙎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora