Pov Marinette:
Io ed Alya ci siamo allontanate da scuola e stiamo tornando a casa.
-Alya- Aaa posso sapere che vi prende?
-Marinette- A che cosa ti riferisci?
*confusa*-Alya- Insomma tu ed Adrien, prima vi scannate come foste cane e gatto, l'attimo dopo sembrate due bambini e poi ritornate come prima!
-Marinette- E quindi?
-Alya- Io inizio a dubitare che fra voi c'è qualcosa!
-Marinette- Eh?! Ma che stai dicendo
-Alya- Marinette cavolo, questi comportamenti strani prima vi odiate poi non più ... cioè se non è questo non lo so
-Marinette- Ma ti pare?! Sono solo coincidenze alcune volte siamo di buono umore e altre volte no.
-Alya- *sospira*
Ancora con questa storia? Tra me ed Adrien non può nascere niente siamo come acqua e olio. Poi dai ammettiamolo una come me insieme ad uno come lui, siamo simili è vero, ma non basta.
Non credo di provare qualcosa per lui o almeno credo...Pov Adrien:
Avete visto? Come può pensare Jordan che io e Marinette formiamo una bella coppia se ogni volta finisce così?
Ok, capisco che il mio carattere è complicato però anche lei non scherza e magari mi starò anche sbagliando, ma per ora tra noi non vedo niente e popò di meno che la nostra continua competizione e sfida. Ammetto anche che da una parte è anche divertente, tutti che si fanno mettere i piedi in testa così facilmente, che noia. Si l'ho detto davvero, mi piace stuzzicare le persone però ogni volta vinco io e dopo un po' diventa noioso, almeno con lei è diverso c'è sfida!Me ne tornai a casa con le cuffie allo orecchio.
Entro con le chiavi e supero il portone.-Adrien- Sono a casa
Nessuna risposta, come al solito. Perché lo dico ancora?
Tanto grande questa casa quanto vuota.Salii le scale ed andai in camera mia buttandomi nel letto a peso morto.
Vari pensieri mi girano per la testa e non so come facciano a farsi vivi solo la sera.I miei pensieri vengono interrotti da una chiamata da Nino.
Accettai la chiamata.
-Adrien- Pronto?
-Nino- Ehi bro! Come va?
-Adrien- Bene dai
-Nino- hai da fare?
-Adrien- No perché?
-Nino- Ti va se facciamo un salto da te?
-Adrien- Ehm va bene tanto non avevo altri programmi...
-Nino- perfetto, prepara la play fra un po' arriviamo!
-Adrien- Va bene!
Attaccai la chiamata. Chissà perché questa serata improvvisa, beh meglio di stare da soli qua dentro...
Pov Marinette:
[ 23:00 ]
Sono passate un po' di ore ed io sono qui nel café, sto aiutando Jack per la chiusura. Sono esausta e in più non faccio altro che pensare alla risposta di Adrien alla lezione di filosofia più quello che mi ha detto Alya.
Che insensibile e poi non capisco ci così tanto peso, insomma che mi importa è libero di pensarla come vuole non sono la sua babysitter.-Jack- Fiuuu finalmente!
-Marinette- Sono distrutta *appoggiandomi al bancone*
-Jack- Già! Finiamo di sistemare così andiamo a casa!
Annuisco e finiamo di sistemare le ultime sedie per poi uscire e chiudere.
Percorriamo la strada insieme come ogni sera.-Jack- Tutto bene Marinette?
-Marinette- Oh si, solo un po' pensieri che girano, ma niente di preoccupante...
-Jack- Centra con scuola?
-Marinette- *sospira* Si è che ho un sacco di ansia per la sfilata di Venerdì e in più non riesco a capire le persone...
-Jack- A cosa ti riferisci?
-Marinette- Hai presente quel ragazzo, il modello?
-Jack- Si, quello che viene spesso qui?
-Marinette- Eh lui, beh non riesco davvero a capirlo... Insomma è un immaturo, irresponsabile che pensa solo a se stesso, ma avvolte io credo che usa tutto questo come una maschera...
-Jack- Come fai a dirlo?
-Marinette- Perché mi ci rispecchio molto, ero come lui e forse lo sono anch'io avvolte...
-Jack- *annuisce* Beh, ti dico la verità molto probabilmente ha paura di farsi vedere per quello che è.
-Marinette- Si, lo credo anch'io solo che... Ogni volta se ne esce con degli atteggiamenti che mi fanno gettare la spugna sul capire che razza di persona sia.
-Jack- E perché insisti?
-Marinette- *guardai avanti* non lo so, probabilmente mi incuriosisce il fatto che ci sia una persona simile a me di carattere...
-Jack- *annuisce* capisco...
-Marinette- Che dovrei fare?
-Jack- *sospira* Prova ad avere pazienza, magari non sa ancora come dosare tutto questo e quindi non è sicuro...
-Marinette- Forse hai ragione...
Arrivai a casa e salutai Jack. Forse ha ragione, insomma il pomeriggio al parco l'ho visto diverso e quindi potrebbe essere solo paura. E lo capisco perché ho anch'io paura di mostrarmi per come sono davvero e forse ancora devo capirlo. Per ora so solo che mi chiamo Marinette, ho 17 anni e vivo a Parigi per poter scappare dal mio passato di merda. Caratterialmente so che sono egocentrica, arrogante, determinate, indipendente e le parti positive devo ancora confermarle.
Tuttavia il mio obiettivo è andare avanti, senza guardarmi indietro, costruirmi un futuro e magari accompagnata da qualcuno che amo.Pov Adrien:
Io e i miei amici stiamo giocando alla play da un po'. Mio padre non c'è perché è partito questa mattina fuori città per lavoro, non so quando tornerà e non mi interessa d'altronde se può ignorarmi lui lo posso fare anch'io.
-Jordan- Seeeee! ho vinto!
-Kim- Aaaaa maddai!
-Jordan- Paga! *Porge la mano*
-Kim- Eh va bene *gli da 20€*
-Jordan- Grazie *sorride*
Io sono seduto sul letto con Nino a guardare un po' di ragazze su Instagram.
-Nino- Oh guarda questa!
-Adrien- *mi sporgo* Si carina...
-Nino- Carina?! È una figa assurda.
-Adrien- *annuisco*
-Nino- Dai bro ho capito che sei innamorato però *ride*
-Adrien- Io innamorato?! Ma non dire cazzate!
-Nino- Beh, se questo non è non so cosa altro possa essere. È da già un paio di giorni che non esci con una tipa bro!
-Kim- *si gira* è vero!
-Adrien- E quindi non me la sento di uscire, tutto qua.
-Kim- Si si certo come no *borbotta*
-Nino- Amico ma sei sicuro sicuro?
-Adrien- Sicurissimo...
-Jordan- *scuote la testa*
Aaaah sempre i soliti. Ok certo non metto in dubbio che questo comportamento sia strano da parte mia, ma non credo che sia quello che credo o quello che credono loro. Perché il problema è di chi, spero nessuno perché se cedo a dei sentimenti rischio di rovinarmi, di nuovo.
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|| DIVERSI, MA UGUALI || [ ! REVISIONE ! ]
Novela JuvenilMarinette Dupain-Cheng, una ragazza di 17 anni, si trasferisce a Parigi con il sogno di diventare stilista, cercando di sfuggire ai fantasmi del suo passato. È una ragazza solare, determinata e indipendente, ma sa anche essere testarda e dire ciò ch...