BANCA DI SPAGNA, PRESENTE
Palermo è stato incatenato accanto la persona più sbagliata all'interno della Banca: Gandìa, il capo della sicurezza.
Vado verso di loro prima che possano iniziare a conoscersi e, peggio mi sento, fare comunella.Ho letto il fascicolo col profilo del capo della sicurezza, è un assassino che non si farebbe scrupoli ad ucciderti solo perché gli è andata male la giornata. Ha una moglie, una figlia, ma questo non ha placato la sua sete di sangue.
Non oso immaginare il casino che combinerebbe se fosse libero.«Qualcuno ha una sigaretta?» urlo verso gli ostaggi che tremanti mi osservano sottecchi dal basso verso l'alto. Arturo Romàn compreso. «Nessuno?» dico proprio rivolta a lui, poi mi giro verso Palermo: «Che delusione.»
Nemmeno degno lo sguardo d'odio di Gandìa, non è lui il mio obbiettivo.
Per ora. E sinceramente spero non lo sia mai.«Perché ti sei comportato da coglione?» chiedo senza mezzi termini poggiandomi alla colonna, accanto a me, Palermo osserva gli ostaggi con stampato in volto una beata espressione da schiaffi.
«Perché sai meglio di me che questo piano senza di lui non ha senso.» risponde con ovvia allusione ad Andrés.
«Allora perché hai accettato di farne parte, Martìn?»
«E tu perché ti sei ricreduta?»
Cala il silenzio.
Se devo essere onesta nemmeno io conosco la risposta alla sua domanda. È successo una mattina, come un fulmine a ciel sereno qualcosa mi ha spinta a prendere il primo volo per la Spagna sotto falso nome e falsa immagine, prima che scoppiasse la rivolta esterna mi sono intrufolata dentro la sede centrale della Banca di Spagna e...Bam, nemmeno due ore dopo mi sono trovata nel bel mezzo della rapina più grande della storia.
Me lo sentivo, un sesto senso che alla fine mi ha condotta nel posto giusto al momento giusto.«Ti ricordi quella volta che un po' di cenere cadde sui suoi appunti?» Martìn parla con me ma non mi guarda, la sua mente è altrove, viaggia nel tempo indietro di qualche anno fa.
Sorrido incrociando le braccia: «Mamma mia, non lo avevo mai visto così infuriato!»
«Perché rischiavo di incendiare la biblioteca del monastero. E quella volta in cui si scheggiò una delle statue in marmo?»
Non trattengo una risata divertita: «Quei poveretti della ditta di restauro fecero un lavoro in tempi record!»
«Si, ma se ti ricordi sbagliarono la sfumatura di colore del marmo.»
«Si incavolò così tanto che sparì dopo essersi versato un bicchiere di whiskey, si calmava davvero solo così.»
«Solo se il whiskey era invecchiato di almeno trent'anni.»
«Si metteva a berlo sulla finestra più alta del monastero...E se lo disturbavi...»
«Ti faceva un cazziatone che te lo ricordavi per tutta la vita.»
Mai avrei pensato che nella mia vita avrei riso così di gusto con Martìn.
Non ci era mai successo, di solito litigavamo fin quasi a venire alle mani.«Forse saremmo potuti andare d'accordo, Martìn.» dico senza avere le forze per guardarlo.
Lui abbassa la testa scuotendola a destra e a sinistra: «No, Esme. Tu eri la prima moglie, io un amante così come lo erano le altre donne. È vero, si è sposato cinque volte, ma quando aveva bisogno davvero di essere amato o di stare in pace correva da te. Perché tu lo capivi, ti considerava al suo livello, la sua ancora di salvezza, ti chiamava sempre così quando non c'eri. Tu sedevi sulla cima della sua piramide. Hai avuto l'onore di amare l'Andrés che nessun'altro ha mai conosciuto.» incrocia il mio sguardo, ha gli occhi lucidi e la voce tremante: «E io ti odierò e invidierò sempre per questo.»
Sento qualcosa di strano dentro al petto, il cuore è stretto in una morsa, una tagliola pronta a chiudersi di scatto, cerco di prendere un lungo respiro ma l'aria viene su a tratti e quando mi sposto dal muro per allontanarmi sento le gambe molli.
Solo dopo aver passato una mano sulla guancia e averla sentita bagnata, mi rendo conto di aver pianto.
SPAZIO AUTRICE
Hello readers, scusate il capitolo un po' lungo ma ci tenevo a sottolineare l'aspetto più umano sia di Palermo che di Esme.
Scusate anche se ho aggiornato poco, purtroppo non ho una bella situazione a casa e cerco di dedicarmi alla scrittura quando posso...Sperando che questo cacchio di 2020 inizi a girare per il verso giusto una volta per tutte!!!
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Morto per la Libertà - Casa di Carta fanfiction [COMPLETA]
FanfictionATTENZIONE SPOILERS, LEGGETE BENE L'AVVISO SUL PRIMO CAPITOLO! "L'amore è un'arma molto potente. Ma anche l'odio non scherza. C'era una persona che il Professore non aveva previsto. E se non l'aveva prevista lui, come avremmo potuto farlo noi?" 🔝1...