Una brezza estiva soffiava tra i capelli mossi del ragazzo coi capelli viola, mentre con la busta del conbini in mano, si dirigeva verso il suo complesso residenziale.
Da quando aveva finito l'università, le sue giornate erano tremendamente noiose: passava la maggior parte del tempo incollato alla TV, in cerca di un nuovo drama da spolpare fino all'osso. Perché, nonostante la sua apparenza da duro o punk, aveva l'anima di una ragazzina che si emozionava per un bacetto o per una scena sdolcinata.
Se la televisione non aveva nulla da offrire, passava la mattinata a ordinare mille volte il suo appartamentino, a cui stava pensando di fare qualche aggiustamento.Magari comprare una nuova lampada, qualche nuova pianta viste le vecchie ormai morte, oppure un nuovo tappeto. Erano tutte piccole cose che avrebbe voluto acquistare, per dare all'ambiente un po' più di calore.
L'unica cosa che lo fermava, era il debito di 250.000 won che aveva con Jin, che stava ripagando piano piano. Si limitava a spendere poco, per il cibo, accontentandosi solo di noodles precotti alla sera.Quel giorno aveva trovato una offerta vantaggiosa, una 3x2 che non si sarebbe mai lasciato scappare. Prese circa 9 confezioni di ramyeon, alcune piccanti, altre al pollo e altre ancora alle verdure. Insomma, variare ci stava.
Era nella via che lo separava dal vialetto che avrebbe portato a casa sua: stava attraversando un parco tranquillo frequentato solo da qualche runner sporadico.
Si guardò attorno, prima di estrarre il cellulare e trovare un messaggio da parte di Yoongi, risalente a qualche minuto prima. La loro telepatia continuava ancora.Inarcò un sopracciglio decisamente sorpreso da quel suo interessamento: qualche giorno prima aveva ricevuto una cinquina in faccia, e adesso lo cercava?
Stava per digitare una risposta, titubante nel premere i tasti, quando si sentí scuotere da dietro.Sgranò gli occhi quando si ritrovò un uomo, col volto coperto da una mascherina nera e un cappello a secchiello, che gli si era appena gettato addosso. Il primo istinto di Taehyung fu quello di gridare, ma non riuscì a farlo.
«Dammi il portafoglio figlio di puttana.» minacciò lo sconosciuto, uscendo dalla tasca della felpa nera un coltellino svizzero che sembrava davvero affilato.Il viola tremò, cercando di regolarizzare il suo respiro.
«N-Non ho soldi, l-li ho finiti» si giustificò, ed effettivamente quella era la verità. Nel suo portafoglio non avrebbe trovato neanche mezzo won, forse ci avrebbe visto una polaroid sbiadita con Jin, e il documento di identità. Fine.
«Dammi il portafoglio o ti ammazzo!» grugní, il tono di voce profondo, e per sfizio andò a tagliare di poco il palmo della mano di Taehyung, facendolo irrimediabilmente sanguinare.Il ragazzo indietreggiò, e con una mano tremante estrasse il suo portafoglio vuoto dalla tasca, lanciandolo verso lo sconosciuto, che lo raccolse da terra.
Taehyung non ci pensò due volte a scappare a gambe levate, non curandosi della busta che gli sbatteva sulle gambe.
Il fiato quasi gli mancò, le gambe rischiarono di cedergli alla vista del sangue che colava sui suoi jeans. Eppure quando vide il cancello del suo palazzo, gli apparve come una salvezza. Prese a correre poi più forte, facendo un ultimo sforzo prima di accasciarsi davanti ad esso, con le mani ricolme di sangue.Voleva piangere, Taehyung, eppure avrebbe decisamente dato troppo nell'occhio: si pulí alla meglio, strisciando le mani sul pantalone, andando a imbrattarlo ancora più. Si guardò attorno, assicurandosi che non ci fosse nessuno, e tirò fuori dalla tasca le chiavi di casa sua, sgattaiolando alla velocità della luce nel suo appartamento.
Jin aveva ragione, la sfortuna lo aveva proprio preso di mira.:l la situazione si fa complicata eh?
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Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic]
Fanfiction"Choose your oppa" è il sito di host numero uno in Corea. Con più di 100 oppa a tua disposizione, potrai scegliere quello che più ti aggrada per un qualsiasi evento: un matrimonio, una festa di compleanno, una cena romantica o semplicemente una pass...