Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic]

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Jungkook era seduto nel suo appartamento con un succo di frutta in mano, intento a fare colazione. Quella mattina si era svegliato piuttosto presto, non riuscendo a dormire oltre nonostante fosse stanco.
Qualcosa lo aveva spinto a metter piede fuori dal letto e ad afferrare il suo succo alla mela, assieme a qualche biscotto, prima di sedersi davanti alla televisione.

Aveva un brutto presentimento, e non solo perché Taehyung non gli aveva risposto quel giorno, ma soprattutto per il fatto che non lo aveva contattato dopo aver parlato con Yoongi.
Che si erano detti? Come aveva risolto la situazione? Si erano baciati e ritornati al punto di partenza?

Voleva sapere, Jungkook, aveva sete del viola e avrebbe voluto volentieri strapparlo dalle attenzioni di Yoongi al più presto, per trattarlo come meritava. Gli aveva scritto quel messaggio solo per attaccare bottone, in quanto in seguito gli avrebbe chiesto di uscire insieme, anche solo per una passeggiata.

Il corvino era completamente cotto: non faceva che pensare a Taehyung, anche durante il suo lavoro, risultando spesso nell'essere distratto o poco presente con i suoi clienti. Si era anche guadagnato la sua prima recensione neutra, da parte di una ragazza che lo aveva dovuto riprendere più volte per farlo uscire da uno stato di tranche.
Stava andando tutto a gonfie vele, prima che una certa testolina viola non entrasse nella sua vita: ora si ritrovava a pensare a come sarebbe stato passeggiare con lui sulle sponde del fiume, a come lo avrebbe coccolato durante i temporali, e ai dolci che avrebbero preparato assieme. Tutte le cose che faceva con i suoi clienti, le proiettava automaticamente con Taehyung.

Sospirò, cambiando canale e trovandosi davanti al notiziario: effettivamente non lo guardava molto spesso, di solito si limitava a leggere qualche titolo nella sezione notizie quando gli capitava, in metro o mentre aspettava qualcuno.
Stava per riabbassare lo sguardo sul suo telefono, che aveva preso a vibrare, ma una notizia catturò i suoi occhi.

Il milionario Park Jimin è stato trovato morto alle luci di questa mattina nel suo appartamento a Gangnam. Si tratta senza dubbio di un omicidio, a quanto riportato dalle autorità locali, che hanno avanzato anche le prime accuse.
Ad aver commesso l'atto, sarebbe un uomo di 26 anni, Kim Taehyung, scopertosi essere l'amante del marito di Park, la superstar AGUST D.

A seconda di recenti ricostruzioni, e come potete vedere dalle foto a schermo, Kim avrebbe incontrato Min in una macchina il giorno prima dell'accaduto. Esaminando il telefono del coniuge di Park, inoltre, sarebbero stati trovate foto provocanti e scattate in intimità dell'assassino, a prova della loro relazione clandestina.

La polizia ipotizza che il motivo scatenante di questo gesto folle sia stata la gelosia nei confronti del marito di Min: dalle foto ritrovate, pare chiaro che ci fosse del malcontento da parte di Kim, che disperato ha deciso di compiere questo gesto.

Nelle foto seguenti, invece, possiamo notare come, non lontano dalla scena del crimine siano stati trovati degli effetti personali appartenenti a Kim, oltre che tracce del suo sangue sul corpo di Park, che in un probabile tentativo di difendersi, gli ha causato delle ferite.
Il signor Kim Taehyung è stato arrestato questa mattina, e ora il suo appartamento è sotto sequestro. Le autorità locali faranno il possibile per-...

La voce dell'annunciatore arrivava ormai ovattata alle orecchie di Jungkook, ancora seduto immobile sul suo divano.
Un forte senso di vomito gli stava attorcigliando lo stomaco, insinuandosi su per la sua gola e arrivando su per la lingua. Si portò una mano davanti alla bocca, nel tentativo di reprimere il reflusso, prima di cominciare a respirare in maniera profonda.
Non poteva crederci, non voleva crederci. Taehyung non sarebbe mai stato capace di una cosa del genere.
Eppure su quello schermo, ora giaceva la sua faccia, in una orribile foto segnaletica.

Guardò gli occhi di Taehyung, ricolmi di lacrime e gonfi, le labbra spaccate; quello era il suo Taehyung, non poteva essere un assassino.

Gli occhi di Jungkook si riempirono di lacrime, nel mentre le foto scorrevano sullo schermo: prima lui e Yoongi in macchina, poi lui e Yoongi vicino ad un motel, poi di nuovo la scena del crimine.
Infine, una foto di un coltello affiancata da una foto delle mani di Taehyung, ferite e sanguinanti.

Non era possibile, e il corvino ne era sicuro.
Con le ginocchia che gli tremavano, e ancora una mano davanti alla bocca, arrancò per prendere il suo cellulare, notando poi una chiamata persa dall'unico che avrebbe potuto aiutarlo in quel momento.

Namjoon.

Mhhh Namjoon eh?