9 anni dopo...
Jungkook si guardava allo specchio, i capelli corvini a contornargli il viso come sempre avevano fatto in gioventù, con un taglio mosso. La luce a neon del bagno di casa gli rendeva le pupille sottili come due spilli, e faceva risaltare la sua pelle appena giallastra. Si sistemò con una mano un sopracciglio, che aveva dei peli che correvano qui e lì disordinati, per poi passare con i polpastrelli a tracciare le rughe del suo viso: le zampe di gallina ai lati degli occhi, sempre grandi e vispi, le rughe di espressione a forma di undici al centro delle sopracciglia, quelle di espressione a delineare il suo sorriso, sempre lo stesso da anni.
Jungkook, era invecchiato, era inevitabile: non aveva mai avuto la pretesa di rimanere per sempre giovane e bello. Beh, bello lo era anche dall'alto dei suoi 31 anni, solo che l'età gli aveva segnato il viso così inaspettatamente che amava dire di essere ''diventato vecchio dalla sera alla mattina''.Era pomeriggio tardo, quasi le otto, aveva staccato da lavoro circa un'ora prima ed era nella sua casa: si occupava di pulire, di sistemare e fare la lavatrice, come ogni giorno. Guardò le lancette dell'orologio e sorrise quasi d'istinto. Taehyung sarebbe tornato a momenti, e lui aveva finito le sue mansioni giornaliere. Si disse che avrebbe potuto cominciare la sua skincare prima del solito, dedicandosi qualche minuto in più, quella sera.
Prese qualche goccia del suo siero preferito, alla bava di lumaca - che aiutava con le rughe e le cicatrici da acne che aveva - e se lo spalmò sulle guance, poi sulla fronte, vicino al tanto odiato undici, per poi picchiettarlo con i polpastrelli dell'indice anche vicino alla coda dell'occhio. Poi con una spatolina sollevò una noce di crema all'alga di Jejudo, andando a coprire con essa tutta la superficie del suo viso, prestando particolare attenzione alle rughe del sorriso e a quelle sul collo.Il corvino era così assorto nel suo rituale serale che non si accorse di un paio di braccia che gli cingevano la vita, di un mento sbarazzino che gli si posava sulla spalla destra.
Taehyung, con la sua chioma color nocciola lo guardava con un sorriso sornione.
«Sei sempre più bello ogni giorno che passa» la voce calda del chirurgo gli solleticò le orecchie. Jungkook ridacchiò appena, scuotendo la testa «Ogni giorno che passa il mio viso si riempie di rughe, sto invecchiando più velocemente di te»
In un certo senso, era vero: Taehyung aveva pochissime rughe in volto, giusto qualcuna ai lati degli occhi e vicino le tempie, poi basta: il viso del maggiore sembrava più giovane di quello del suo dongsaeng, nonotante Taehyung fosse vicino ai 35 anni. Eppure era sempre più innamorato del suo compagno, malgrado le imperfezioni che tanto facevano penare l'altro.«Anche se fossi ricoperto di rughe, ti amerei lo stesso.»
Jungkook gli fece una linguaccia giocherellando appena, per poi andare a stampare un bacio sulle labbra dell'altro «Amore sei un chirurgo plastico, perchè non mi fai che ne so, un filler alle rughe? Qualcosa per distendere il viso»
«Ne abbiamo parlato mille volte» sospirò il maggiore, staccandosi dall'abbraccio e poggiando il peso corporeo su un braccio, appoggiandosi sul lavello «Uno, a lungo andare i siliconi rovinano la pelle, due, non ne hai assolutamente bisogno e tre, mi rifiuto proprio perchè sei il mio fidanzato.» Il corvino allora roteò gli occhi sbuffando appena. «Non ti lascio andare in giro sembrando un mostro di plastica, le imperfezioni sono belle. Prendi per esempio la mia cicatrice» gli mise il palmo della mano davanti agli occhi. «Ne sono fiero, perchè ogni volta che la guardo ripenso a quella storia assurda per cui stavo quasi per finire in prigione»Jungkook si sporse per dare un bacino alla mano del maggiore, prima che lui lo accarezzasse «Lo sai che si dice che più rughe abbiamo vicino agli occhi e alla bocca più siamo stati felici, abbiamo riso e sorriso? Queste rughe raccontano la nostra storia, tutti gli anni che abbiamo passato insieme, le notti insonni passate a ridere, a fare l'amore, a giocare come due idioti.» lo avvicinò per la vita facendo in modo che entrambi fossero faccia a faccia. «Ti amo tanto, Jungkookie.»
«Anche io Taehyungie.» sorrise il corvino, scostando i capelli dal volto dell'altro, qualcuno bianco sparso che si mischiava col biondo nocciola.«E ora su, forza, abbiamo una cena prenotata sul ristorante della Namsan Tower.» gli diede una pacca giocosa sul sedere, facendo scoppiare Jungkook in una piccola risatina. Taehyung e Jungkook, negli anni, erano diventati due uomini di successo, l'uno nel campo della chirurgia estetica, riuscendo ad aprire ben due studi a Seoul, mentre l'altro era riuscito ad entrare come giudice nella corte costituzionale; entrambi avevano lasciato alle spalle i loro sogni di giovinezza, il loro essere stravaganti, coi capelli colorati, con lavori decisamente poco raccomandabili. Eppure erano rimasti gli stessi Taehyung e Jungkook.
«Ah, Buon Anniversario Ggukie.» Gli sorrise il castano, sistemandosi la cravatta in gola.
«Buon anniversario TaeTae» l'altro gli mandò un bacio volante, mentre si preparava davanti allo stesso specchio col cuore più leggero.
Fine.
Che dire ragazzi e ragazze... La nostra storia finisce nel migliore dei modi! Pensavo di non riuscirla a finire più, invece ecco qui il capitolo conclusivo! All'inizio ne avevo previsti circa 70, poi effettivamente mi è venuta più lunga e incasinata ahaha
Fatemi sapere che ne pensate, leggo tutti i vostri commentini e se volete saperne di più su di me o chiedermi qualcosa vi lascio il mio instagram!! @hye.jin7
Un bacino e mi raccomando, DOMENICA PUBBLICHERO' UNA NUOVA STORIA TAEKOOK/KOOKTAE quindi rimanete sintonizzati uwu
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Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic]
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