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Jungkook fu il primo a svegliarsi quel giorno. In sottofondo il leggero ronfare di Taehyung, accompagnato dal cinguettio degli uccellini era forse la cosa più tenera a cui avesse assistito nell'ultimo tempo.
Si sollevò appena col collo per guardare meglio la scena e i capelli scompigliati dell'altro, con la bocca semichiusa e gli occhi gonfi di sonno.

Il corvino si ritrovò a sorridere mentre le sue iridi correvano lungo tutto il volto di Taehyung, ancora dolcemente accoccolato al suo corpo come lo aveva lasciato la sera prima.
Gli accarezzò i capelli, scostandogli una ciocca ribelle che gli era caduta sopra al naso, e mugolando teneramente.
«Mi piaci così tanto...» le parole gli sfuggirono di bocca e si morse la lingua subito dopo, tremando al solo pensiero che Taehyung scoprisse i suoi sentimenti.
L'host deglutí, sentendo la sua tipica urgenza mattutina scalpitare nei pantaloni crescere a causa della sua frustrazione.

Cercò, lentamente, di scostare Taehyung dal suo corpo per evitare che si svegliasse, sgusciando via dalla sua morsa ferrea.
Tuttavia appena si mosse un pochino di più del dovuto, notò che gli occhi del viola si erano aperti di scatto e le sue falangi aggrappate al tessuto dei pantaloni del pigiama che indossava.
«Sei... Ancora qui?...» mormorò a voce bassa il padrone di casa, stiracchiandosi appena.
«Non avevo motivo di andar via.» sorrise Jungkook «Buongiorno comunque, hai dormito bene?»

Il viola mugolò soddisfatto della dormita che si era appena fatto, sentendosi tremendamente riposato dopo tutto quello stress accumulato in quella settimana.
«Sei un cuscino comodo.» esclamò colpevole, mettendosi seduto sul letto, scrutando la figura dell'altro. Solo quando abbassò gli occhi notò l'enorme rigonfiamento che svettava dai pantaloni di cotone leggero, che non lasciavano spazio all'immaginazione. Sentí le sue guance arrossire, scottanti, prima di distogliere lo sguardo e posarlo altrove.

Anche Jungkook arrossí, in maniera meno vistosa dell'altro, grattandosi poi la nuca in maniera nervosa qualche secondo dopo.
«Se vuoi puoi usare il bagno, io magari preparo la colazione.» propose il maggiore, e l'altro annuí piano.
In realtà gli sarebbe bastato urinare e la sua erezione sarebbe sparita, eppure la vista di Taehyung rendeva tutto così maledettamente difficile.

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Odore di zuppa di kimchi e stufato di tofu profumava tutta l'aria, e Jungkook mai avrebbe pensato che Taehyung avesse delle doti culinarie così buone.
Prese un sorso del brodo piccante, sentendosi la gola pizzicare in maniera afrodisiaca: era la colazione migliore degli ultimi cinque anni.
Anche Taehyung sembrava essere contento, a guardare con che gusto mangiava il corvino. Era come se non mangiasse da secoli.

«È veramente buono cazzo, davvero buono.» disse goffamente mentre si riempiva la bocca di tofu. Al viola, più lo guardava, più sembrava un bambino intrappolato in un corpo di un fantastico maschione palestrato.
«Sono contento ti piaccia.» sorrise il cuoco provetto prima di prendere anche lui un grosso boccone.

«Chi ti ha insegnato a cucinare così?» chiese il corvino, lasciandosi andare ad un gemito di apprezzamento quando ingoiò una manciata di noodles bollenti.
«Quando vivi da solo sei quasi costretto.» fece spallucce Taehyung.
«Io vivo da solo e al massimo so farmi un uovo bollito..!» rise appena Jungkook, scuotendo la testa «Questo è talento!» enfatizzò indicando il piatto.

Taehyung dall'altra parte del tavolino sorrise timido, sentendosi davvero apprezzato da quei complimenti. Posò il cucchiaio al fianco della ciotola, prima di prendere un grosso respiro e parlare, a cuore aperto, all'altro.
«Ti ringrazio per ieri... Davvero... E stanotte, le tue parole mi hanno fatto pensare molto.» cominciò e quando fu sicuro di avere la totale attenzione dell'altro, che smise di mangiare per ascoltarlo, continuò.
«Riguardo... Beh riguardo Yoongi. Credo di essere arrivato al punto in cui pur di avere un briciolo di attenzione, farei di tutto per lui. Persino essere... Trattato come una escort. Pensavo che gli importasse un minimo di me, ma vedo che la cosa sta andando solo a peggiorare.»

Jungkook nel sentire quel discorso, si sentí molto più sollevato e felice, finalmente contento del fatto che fosse riuscito ad aprire gli occhi al ragazzo di cui era innamorato.
«Oggi ci parlo.»

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora