Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic]

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«Grazie mille!» sorrise Taehyung al fattorino del Mc Donald's, prendendo fra le mani due milkshakes, uno alla fragola per sé e uno alla banana per Jin, che lo stava aspettando poco distante di lì.
«Comunque 2.000 won per questi cosi è veramente ottimo, ci camperei qui se solo non fosse cibo chimico.» affermò lo hyung, prendendo la sua bevanda gentilmente offerta da Taehyung.
«E poi la linea? A fanculo?» morse la sua cannuccia il viola, come faceva sempre prima di iniziare a tirare via il liquido dolciastro.
«Beh effettivamente hai ragione.» fece spallucce Jin, mentre avevano preso a camminare lungo un vialetto di un parco di Seoul.

I due ci andavano spesso, quando volevano rilassarsi o semplicemente respirare un po' di aria pulita. Era un parco molto curato, con siepi verdi e grandi alberi che avevano già avuto la loro fioritura in primavera.
«Che poi, ora che ci penso» prese un sorso del suo milkshake alla banana il più grande «Non mangio schifezze da troppo tempo, sto forse diventando un vegetariano? O peggio, vegano?!» la sua reazione esagerata fece ridere Taehyung, che si portò una mano al petto per non soffocare.
«Ti prego, hyung! Mica è una malattia!» gli diede un buffetto sull'avambraccio, in maniera amichevole, che venne subito ricambiato dall'altro.

«Brutto infame! Non mi hai neanche detto che hai un ragazzo!» si finse offeso, sorseggiando dalla cannuccia rosa del suo milkshake.
Taehyung roteò gli occhi, ormai esasperato dal comportamento da primadonna del suo amico.
«Eddai!» lo spintonò Taehyung, andando a mordicchiare nervosamente la cannuccia, indeciso se sputare o meno la verità. In fondo, si disse, che Jin non lo avrebbe giudicato. «In realtà...Lui era l'host...»

«COSA?!» urlò, facendo girare tutti i passanti, che abbassarono subito la testa per l'imbarazzo. Il suo migliore amico, ogni volta, era così dannatamente extra e si ritrovava a doverlo zittire in pubblico più volte.
«Che cazzo! Tae sei serio? Hai presentato l'host a tutti i nostri amici?!» il suo tono di voce diminuí, man mano che si avvicinava di nuovo al viola.
«Senti, è stata una maledettissima coincidenza! C'era Yoongi davanti e non potevo mica far saltare la copertura! E non potevo di certo dirti "hey no sai, questo è l'host che ho ingaggiato come finto fidanzato al matrimonio del mio ex" quando lui era davanti!» Taehyung dimenava le braccia come meglio poteva, sempre attento a non dare troppo nell'occhio.

Jin assunse una espressione pensierosa, nel mentre che tirava l'ultimo sorso del suo milkshake, ormai sciolto.
«Certo che» la cannuccia aspirò aria a vuoto, e il ragazzo dovette spingere più a fondo per raccogliere le ultime gocce di bevanda «la fortuna è cieca, ma la sfiga ti vede proprio a meraviglia.»
A Taehyung sfuggí una risata amara dalle labbra, scuotendo la testa assieme al bicchiere bianco ormai vuoto. «Penso di essere il suo bersaglio preferito ultimamente.»

«Però l'host è un figo.» allungò la mano il maggiore, intimando Taehyung a porgergli il suo bicchiere vacante, per buttarlo nel cestino più vicino.
Il viola annuí, ed effettivamente il suo migliore amico aveva ragione.
«E mi sembra anche una brava persona, insomma ha mantenuto il sangue freddo in mezzo ad un'orda di maschi ubriachi, è stato sempre gentile e sembrava gli importasse davvero di te.» continuò poi, infilandosi le mani nelle tasche della felpa leggera che indossava.

«Lo è... È una brava persona.» confermò il diretto interessato, camminando al fianco del suo migliore amico.
«Ieri ho parlato con Yoongi.» iniziò Taehyung, non perdendosi neanche un pelo dell'espressione di Jin.
«Mi stai dando troppe notizie sconvolgenti nell'ultimo periodo, guarda che chiamo il mio avvocato per un risarcimento.»
Si ritrovarono a ridere assieme come due idioti, Taehyung che quasi cadeva per non aver visto uno scalino nel marciapiede.
«Allora te ne darò un'altra, ossia che gli ho mollato uno schiaffo in pieno viso. E mi è piaciuto.»
Jin si fermò col suo fare teatrale, proprio un passo davanti al viola, prima di schiudere la bocca in una espressione di stupore. Prese un bel respiro, mettendo poi una mano su una spalla dell'altro.
«Ti ho cresciuto bene stronzetta.»

«Ho imparato dal migliore.» gli lanciò un occhiolino furbo, prima di ricominciare a camminare, entrambi diretti a casa del ragazzo coi capelli viola per la loro tipica serata film e schifezze da supermercato.

Capitolo filler prima dell'angst uwu previsioni?