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Ho pubblicato un altro capitolo prima, se non lo avete letto vi invito a farlo!

I due arrivarono su un piccolo spiazzo vicino a delle scale ampie e bianche, in netto contrasto col completo scuro di Yoongi.
Taehyung, nel suo chiodo di pelle e i pantaloni gessati, si appoggiò alla ringhiera, a braccia conserte, aspettando che Yoongi parlasse.
«Hmmm..» si scostò i capelli menta dagli occhi, solo per guardare meglio il suo ex ragazzo; notò come fosse cambiato molto, dall'ultima volta che si erano visti, a partire dai capelli, prima neri come la pece, alle piccole tracce di trucco sugli occhi e agli orecchini di metallo che gli adoravano le orecchie.

«Prima di tutto, volevo chiederti scusa... Abbiamo chiuso in maniera brusca e sono stato davvero uno stronzo ad invitarti anche al mio matrimonio.» confessò Yoongi, leccandosi le labbra per umettarle, tremendamente secche com'erano sempre state.
Che Jimin non lo baciasse abbastanza? Pensò Taehyung, ascoltando attentamente il suo discorso.
«Mi dispiace davvero per quello che ti ho fatto, Tae, davvero. Sai che sono sincero quando parlo, non ho peli sulla lingua.»

E il viola lo sapeva bene, che Yoongi fosse una delle persone più schiette che avesse mai conosciuto: non girava intorno alle cose, anche se si trattava di una amara verità, era sempre disposto a sputartela in faccia.
Si morse la lingua il più piccolo, succhiandola appena nel tentativo di resistere alla voglia di ribattere.
«Ma ti posso giurare che le cose con Jimin sono successe così velocemente che non me ne sono reso conto neanche io...» sospirò il menta «E ora cazzo, sono sposato... Non ci credo neanche io.»

«Dove vuoi arrivare, Yoongi?» strinse le braccia conserte al petto, sbuffando appena dal naso, non riuscendo realmente a capire dove volesse andare a parare l'altro.
«Quello che voglio dire- per scusarmi del mio comportamento, ho pensato di invitare tu e il tuo ragazzo la prossima settimana ad un resort, ci saranno pochi ospiti selezionati da me, è tipo una seconda festa.» prese dalla tasca due biglietti, che all'apparenza gli sembravano davvero lussuosi.

Quando Taehyung lesse sopra l'indirizzo, quasi non gli venne un mancamento. Era un pass per 3 giorni alla Spa 5 stelle più esclusiva di Jeju e il viola si chiese mentalmente dove li avesse trovati tutti quei soldi, il suo ex, che altro non era che un pianista squattrinato.
Che fosse Jimin la causa della sua ricchezza e di tutto quello sfarzo non necessario?
«Non devi pagare niente, è tutto incluso, sul retro trovi tutti i dettagli per il biglietto aereo e gli orari.» spiegò il novello sposo, invitandolo a girare il biglietto, sul cui retro c'erano effettivamente tutte le indicazioni necessarie.

Proprio non ci poteva credere. Si rigirò fra le lunghe falangi quel pezzo di carta dai bordini dorati, mentre Yoongi continuava a parlare.
«Spero che tu e il tuo ragazzo ci siate, per me è importante averti e lo sai...» appoggiò poi una mano sull'avrambraccio del minore, che sussultò al contatto;
La verità era che Taehyung non aveva mai smesso di amare Yoongi, e vederlo sposarsi davanti ai suoi occhi, vederlo baciare e giurare amore eterno ad un altro, gli aveva solo spezzato il cuore. E ora lo stava anche invitando a festeggiare con loro a Jejudo, dicendo che per lui era importante.
«Sei stata una parte della mia vita e non possiamo fare finta che tutto questo non sia mai successo.» continuò andando a rigirare ancor più il coltello nella piaga. Come se tutte quelle parole dolci non fossero già abbastanza.

«E tuo marito? A lui sta bene? Insomma, sono il tuo ex.» parlò il viola, andando ad incrociare gli occhi scuri di Yoongi. Non l'avesse mai fatto:  gli sovvennero tutti i bei momenti passati assieme, sul divano, a coccolarsi; lui che da sotto lo guardava addormentarsi davanti ad un film, i suoi occhietti piccoli che lo rendevano simile ad un gattino. Deglutí, cercando di scacciare quei pensieri inutili dalla testa.
«Gliene ho parlato e a lui va bene. Dopotutto porterai anche il tuo fidanzato, no?»
Preso alla sprovvista, Taehyung si ritrovò ad annuire, mentre Yoongi gli stava accarezzando il braccio da sopra il chiodo di pelle.
«Allora non- »

«Yoongi!» una voce acuta, sconosciuta a Taehyung, solleticò le loro orecchie: si votarono entrambi all'unisono, Yoongi tolse immediatamente la mano dal braccio dell'altro nel constatare Jimin ai piedi della scala che lo aveva chiamato.
«Ci aspettano per il taglio della torta!» continuò lanciando una occhiataccia a Taehyung, a cui non sfuggí il pesante astio nei suoi confronti.
«Arrivo subito Chim.» rispose Yoongi, quasi come se fosse comandato a bacchetta dall'altro.

«Allora ci conto eh? Ci vediamo Tae!» gli diede una pacca sulla spalla, prima di scendere velocemente a raggiungere suo marito, che lo prese sotto braccio in maniera quasi teatrale, mentre si avviavano all'interno della sala, lasciando Taehyung confuso e ancora appoggiato alla ringhiera, mentre fissava con sguardo vitreo quei biglietti che aveva fra le dita.

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora