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Taehyung aveva pianto tutta la serata, riuscendo a calmarsi solo quando si ritrovò ad essere troppo stanco per poter continuare a tenere gli occhi aperti.
Si era addormentato accanto a Jungkook, con ancora le guance salate per le lacrime e gli occhi gonfi: contrariamente a quanto aveva pensato il giorno prima, ricolmo di preoccupazione legata al dormire con un estraneo, era riuscito a prender sonno alla velocità della luce.

Jungkook lo aveva guardato, chiudere lentamente gli occhi e lo aveva poi fatto adagiare al guanciale, aprendogli appena i primi bottoni della camicia, poi aveva tolto la sua completamente, troppo scomoda per dormirvici dentro.
Così si era steso anche lui, alla destra di Taehyung, che a poco a poco si era accoccolato a lui come un cucciolo di Koala. Jungkook gli aveva accarezzato la testa, incapace di prendere sonno prima che fosse notte fonda e si era messo a scrollare il cellulare.
Ci aveva trovato decine di messaggi da parte di clienti vecchi che lo pregavano di dar loro un'altra possibilità, di donne troppo fissate con l'avere un tomboy che gli offrivano somme di denaro cospicue e vecchi pervertiti.
Eppure lui non aveva dato una seconda chance a nessuno di loro, tranne che al ragazzo addormentato fra le sue braccia.

Non si spiegava perché, Jungkook: poteva avere tutti i soldi del mondo, eppure non era stata la proposta di Taehyung di pagarlo il triplo ad allettarlo; l'unica cosa che forse aveva inciso, era stato il dover alloggiare alla Luxury Spa, ma era ben consapevole il corvino, che in fondo al suo cuore avesse fatto tutto il possibile pur di avere la compagnia del viola.
Aveva intrecciato le dita nei suoi capelli colorati, trovandoli più morbidi del previsto e ne aveva inspirato il profumo dolce, fruttato, che mai si sarebbe aspettato da uno come Taehyung. Aveva pensato a qualcosa di forte come il pino o il muschio...lo sorprese molto.

«Mi piaci...» sussurrò senza pensarci, e sgranò gli occhi quando se ne rese conto. Si tappò poi la bocca con la mano, trattenendo il respiro: fortuna che l'altro fosse felicemente appisolato, e che quindi non potesse sentirlo.
«Ma tu sei innamorato di un altro...» continuò con un mormorio malinconico, tirando verso il suo petto nudo il ragazzo, che si era stretto ancor più su se stesso.
Inspirò forte dal naso, chiudendo gli occhi, sperando di addormentarsi presto anche lui.

_____

Il mattino seguente, il primo ad aprire gli occhi fu Taehyung: lentamente, sbatté le palpebre per abituarsi alla luce che filtrava dalle veneziane della sua suite e fissò un punto davanti a sé per un pochino.
Si ricordò della notte passata, dove aveva pianto moltissimo e dove JK lo aveva abbracciato, nonostante si conoscessero da pochissimo.
Sospirò, posando la mano poi sul petto nudo di-
«ODDIO!»

Scattò in piedi, urlando, facendo spaventare anche il corvino che subito si svegliò, scosso dai movimenti del materasso.
«Che cazzo?» chiese confuso, con voce roca e impastata dal sonno.
«Perché sei senza maglia?!?» si coprí gli occhi il viola, scendendo dal letto a fatica.
Jungkook si stropicciò gli occhi, guardando il suo cliente comportarsi come se niente fosse successo la sera prima e dopo sbadigliò appena, stiracchiandosi nel mentre.
«Non potevo dormire con la camicia, è stretta. E poi non sembrava ti diapiacesse.» sorrise.

Uno di quei suoi tanti sorrisi che Taehyung aveva imparato a conoscere, furbi e malandrini. Certo che non gli era dispiaciuto, i suoi pettorali erano davvero dei buoni cuscini e non aveva neanche un cattivo odore. Ma questo non glielo avrebbe mai detto il viola.
«B-Beh adesso mi dispiace. Q-Quindi rivestiti...» disse dandogli le spalle, mordendosi il labbro un istante dopo completamente imbarazzato.

«Non ti ricordi niente di ieri?» chiese allora Jungkook, scendendo dal letto e sfilandosi i pantaloni, ancora quelli del completo della sera precedente.
«Mh? Beh ho-ho pianto ma... Non ricordo nient'altro... Perché?» non capiva Taehyung, mentre sentiva l'altro dietro di sé armeggiare con la stoffa.
«Niente niente, lascia stare.» il minore fu grato che quella sua piccola confessione non fosse stata ascoltata dal diretto interessato.
Un bussare alla porta li fece sobbalzare entrambi, e Taehyung fece per andare ad aprire, ma Jungkook lo aveva preceduto, ed era solamente in boxer. Buon Dio, quel tizio era sempre nudo!

«Beh buongiorno a te!»

Chissà chi era alla porta uuuu 👀👀

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora