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«Possiamo parlare un attimo?» la voce di Yoongi fece pietrificare sul posto Taehyung, che gli dava le spalle e aveva già il suo asciugamano in spalla ed era intento a seguire Jungkook nella struttura, per tornare alla loro suite per asciugarsi e farsi una doccia che levasse via tutta la salsedine.
Il viola guardò di sottecchi il corvino, che si era girato verso Yoongi con una specie di broncio in volto: le sopracciglia aggrottate e le labbra piegate in una smorfia infastidita.
Sbatté le palpebre più volte, Taehyung per assicurarsi di non stare sognando o aver sentito male e quando sentí il menta replicare con un
«Solo io e te.» gli cadde il mondo addosso.

Guardò Jungkook, che rimase spiazzato da quella reazione nel suo ex: di certo non si sarebbe mai aspettato che gli fosse andato a parlare così velocemente, una volta messa in atto la tecnica di farlo ingelosire.
Per un attimo fu tentato di dirgli di no, a giudicare dagli occhi tondi e malinconici del corvino. Poi, pensandoci, si disse che per lui era solo un host, e che probabilmente non l'avrebbe mai più visto nella sua vita, mentre invece con Yoongi aveva la speranza di poter di nuovo creare un legame.

«Va bene.» si rivolse al menta, per poi posare l'asciugamano sulle braccia di Jungkook «Tu vai tranquillo, docciati prima tu.» gli fece un sorriso timido e fece per allontanarsi, ma il minore gli prese un braccio e glielo strinse.
Le parole, tuttavia, gli morirono in gola: cosa avrebbe potuto fare? Lui non aveva il diritto di dire ad un suo cliente di non fare quello che voleva. Boccheggiò per qualche istante, sentendosi un completo idiota con Taehyung che lo guardava con le sopracciglia alzate «N-Niente, vai.» sputò lasciando la presa e voltandosi verso l'entrata della Spa.
Con passi grandi e arrabbiati, Jungkook fu costretto a tornare nella sua stanza, ignaro di quello che succedeva fra Yoongi e Taehyung.

«Cosa c'è?» chiese il viola, mettendo le mani in vita, come ad aspettare pazientemente che l'altro parlasse.
«Non qui, seguimi.» parlò Yoongi, trascinandolo poi via dalla spiaggia, dove sarebbero stati troppo esposti allo sgusrdo degli ospiti e soprattutto di Jimin.
Non poteva permettersi una cosa del genere, quindi lo portò in un posto appartato, appena dietro una delle piscine della spa, in quelle che sembravano delle docce. Era deserto, si udivano solamente i loro passi.

Yoongi si fermò, leccandosi le labbra secche e prendendo una lunga boccata d'aria mentre Taehyung lo stava a fissare appoggiato alle piastrelle fredde.
«Credo di doverti delle spiegazioni...» iniziò il menta guardando dritto negli occhi il più alto che fu talmente preso alla sprovvista che si ritrovò a stare in silenzio.
«È vero, ti ho lasciato io e sono stato uno stronzo. Ed è anche vero che ti ho lasciato per Jimin, non lo nego di certo...» Taehyung mise le braccia conserte, ascoltando attentamente e col cuore in pena le parole dell'uomo che amava.
«Tuttavia puoi star certo che io quell'uomo non lo ho mai amato... Il nostro è puramente un contratto, non ci sono sentimenti.»

Il ragazzo dai capelli viola era shockato: il fatto che Yoongi gli stesse dicendo tutto quello dopo sei mesi, lo stava facendo pian piano infuriare.
«Ti dicevo che ero impegnato con una casa discografica, con delle canzoni nuove eccetera... Beh erano mezze verità: ho conosciuto Jimin una sera in discoteca, mi sono ubriacato e lui mi ha portato a casa sua perché non riuscivo a stare in piedi. La mattina dopo lui stava male a causa di uno scandalo su di lui che lo vedeva coinvolto in uso di droghe e soldi sporchi. Era stato fotografato in un hotel dove ci sono giri loschi ed era finito su ogni giornale e sito internet... Io lo ho consolato e abbiamo finito per parlare e- beh ne è uscito fuori che io volessi sfondare nel campo musicale e lui stesse per aprire una casa discografica.» prese un respiro, umettandosi le labbra.
«Poi mi ha proposto un contratto: fidanzarsi con me e fingere di essere stato in quell hotel a causa mia, e in cambio mi ha offerto un posto a vita come produttore e artista nella sua casa... Non potevo rifiutare, sai che è il sogno della mia vita...» cercò di giustificarsi, poi concluse «Ha ingaggiato un fotografo, ci hanno fotografati insieme e lo scandalo è stato coperto da quello che annunciava il suo fidanzamento e futuro matrimonio.»

Taehyung aveva trattenuto il labbro inferiore fra i denti per tutto il suo racconto, non sapendo davvero come sentirsi.
«Ora capisci? Non potevo dirti nulla... Ti ho lasciato perché sono stato costretto ma ti amo ancora come il primo giorno che ci siamo incontrati.» si avvicinò Yoongi, accarezzandogli il braccio coperto dal costume intero.
«Taehyung ti prego... Perdonami...»
Il viola sospirò, sentendo gli occhi pizzicare per le lacrime che si erano andate a formare a colmarli.
«Yoongi... Io non ti ho mai odiato...» rispose con voce tremante il più alto fra i due, e fu allora che il menta si gettò fra le sue braccia, tenendolo stretto a sé.
Come gli era mancato quel contatto, per quanto lo aveva agognato.

«Tae, sii il mio amante.»

Uuuuu finalmente scopriamo la verità su Yoongoooo

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora