~2 anni dopo~
*Zee*
Il mare era stato l'elemento che ci aveva unito, che aveva visto nascere il nostro amore ed era lì che volevo sancirlo, desideravo che fosse lui il testimone della nostra felicità come lo era stato fino ad allora.
Quello che provavo per Bas non si era assopito neanche per un istante, ogni giorno sentivo crescerlo sempre di più, ogni momento, attimo e battito con lui era diverso e unico.
Girammo la serie per cui eravamo stati scelti e fummo molto impegnati tra interviste, programmi tv ed eventi. Quando non avevamo il lavoro, quelle poche volte, tornavamo sempre lì, sempre nel nostro posto, come a ricordare e prendere vita dalle radici di quel luogo che era casa nostra.
Mentre guardavo più lui che il tramonto, completamente sprovvisto delle parole giuste, senza un paracadute, il mio cuore decise di lanciarsi ancora una volta dallo strapiombo, esprimendosi da solo senza freni.
Erano passati due anni da quando gli avevo dedicato anima e corpo, da quando ero caduto nella rete dei suoi occhi e non ci ero più uscito.
Eravamo seduti sulla sabbia ma per me era come stare su una nuvola ogni volta se avevo lui accanto.
Guardai il suo profilo, il cielo sembrava imbarazzarsi alla vista del colore dei suoi capelli, più blu di lui.
Continuavano ad essere così nonostante il tempo e l'età che avanzava.Zee: Bas, sposami.
*Bas*
Zee aveva perso completamente la testa ma cosa gli saltava in mente?
Chiedermi di sposarlo?!
L'avevo sempre sognato, non lo negavo ma in quel modo mi fece davvero incazzare.
All'udire delle sue parole quasi scivolai all'indietro sulla superficie umida.Bas: ma stai scherzando?
Lo guardai esterrefatto sgranando i miei occhi e guardando quelli che ormai per me non avevano più segreti.
Bas: dov'è la mia proposta? Perchè non sei in ginocchio? E il mio anello? Guarda che il mio dito è ancora vuoto!
Zee: visto che non c'è niente su quel dito che ne dici di metterci una bella fede?
E poi te lo sto chiedendo nel posto dove ci siamo conosciuti più romantico di questo?Ero preoccupato, il problema non era la proposta in sé, anche se mi sarei aspettato più impegno da Zee...
In Thailandia non ci saremmo mai potuti sposare, sembrava tutto un grande problema e per questo evitavo di pensarci, evitavo che la mia mente toccasse quel tasto dolente.
Mi alzai e gli risposi.Bas: no Zee, non capisci.
Lui mi prese subito la mano, alzandosi a sua volta.
Zee: andiamo via Bas, possiamo permettercelo, abbiamo lavorato abbastanza per stabilirci in America.
Li i matrimoni sono concessi e potremmo anche provare... ad avere una famiglia tutta nostra.Una famiglia.
Ogni volta che Zee incontrava un bambino si illuminava, e io altrettanto alla vista della sua felicità.
Avrei tanto voluto rendere possibile questo suo sogno, sarebbe stato un padre attento e premuroso.
Il mio cuore sussultò più a questa idea che alla proposta di matrimonio.
La nostra dimora, i nostri figli, il nostro amore, cosa avrei potuto desidere di più?
Ebbi difficoltà a guardarlo negli occhi questa volta ero estremamente imbarazzato, dopo così tanto tempo il mio organismo fremeva ancora al suo tocco e alle sue parole.Bas: mh...
Zee: è un sì? Mi sposi?
Bas: sì e va bene, sì ti sposo ora lasciami andare.
Quando si trattava di lui non riuscivo a dire no.
Al posto di lasciarmi mi strinse più forte, mi abbracciò più forte, mi baciò con tutti i sentimenti che provava.
Mi portò in braccio per tutta la spiaggia urlando al mondo con il cuore scoperto che ci saremmo uniti, come se non lo fossimo già.
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Non esiste il grigio.
FanficLa storia è in fase di revisione, i capitoli verranno pubblicati una volta a settimana sulla piattaforma Ao3 in inglese e successivamente li passerò su wattpad. "Se dovessi descrivere la nostra storia in una parola? Beh, non credo sia possibile, ma...