CAPITOLO 9

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Ho riversato l'intero contenuto del mio armadio sul letto, nella disperata ricerca di un vestito adatto da indossare per il matrimonio del Supremo. Sarà presente l'intero Istituto, quindi non posso assolutamente sfigurare.
Oltretutto è quasi una sorta di "debutto" per me e CC.
O almeno credo.
Sicuramente non ho frainteso le sue parole, quando ieri sera mi ha chiesto di andare insieme. Chissà come si comporterà durante la celebrazione e il ricevimento, se resterà al mio fianco, oppure tenterà di dissimulare ancora una volta i suoi sentimenti per me. Ma sarebbe come compiere un passo indietro, e questo è un tipo di comportamento che non gli si attaglia. Quando Claudio prende una decisione è raro che la cambi. La sua ferrea determinazione difficilmente lascia spazio al pentimento o all'incertezza. Ma d'altronde è anche questa sua sicurezza, che all'apparenza sembra non vacillare mai, che mi ha fatto innamorare di lui.
Mi lascio cadere sul letto e chiudo gli occhi, nella speranza che una rivelazione illumini la mia mente offuscata da un indecisione cronica. Ultimamente scegliere cosa indossare si sta rivelando sempre più difficile, visto che sentirmi bella non è più il mio fine principale, o perlomeno non mi basta più. Con Claudio ho scoperto che l'unico vero modo per sentirsi bella, è sentirsi desiderata. Gli occhi maliziosi di CC, che ogni volta mi guardano lasciando ben poco spazio all'immaginazione, mi fanno sentire esattamente così. Desiderata e bellissima come mai mi era capitato.
La mia nonnina è l'unica che può salvarmi da questa impasse.
La mia confidente più preziosa, nonché grande estimatrice di Claudio, o "dottorino" come è solita chiamarlo lei. Recupero il telefono dalla borsa e la chiamo, desiderosa di uno dei suoi consigli di inestimabile valore.

"Oh! Bella di nonna!"

Squittisce con la sua voce entusiasta di sempre, provocandomi un moto di malinconia dei giorni in cui potevo averla sempre vicina.

"Ho bisogno di un aiuto..."

Ammetto, indicando la pila di vestiti come se lei potesse vederli.

"Non so cosa mettere stasera al matrimonio del Supremo, poi..."

"Vuoi fare colpo sul dottorino?"

Continua al mio posto, togliendomi letteralmente le parole di bocca. Ovviamente, l'ho già messa al corrente degli ultimi sviluppi della mia relazione con Claudio, a cui ha reagito con l'euforia di una ragazzina.
Siamo molto simili noi due, come se fossimo entrambe il prolungamento naturale del braccio dell'altra.

"Anche..."

Con lei non ho mai sentito il bisogno di mascherare i miei desideri e sentimenti.

"Che ne pensi di quel vestito fiorato che abbiamo comprato insieme al centro commerciale?"

Scovo l'abito in questione nel marasma creato dal mio disordine. Lo appoggio sopra il pigiama che indosso, tenendolo fermo con la mano libera dal cellulare.

"Non so se mi sento abbastanza elegante."

Le confido, mentre osservo dubbiosa la mia immagine riflessa nello specchio.

"Sei perfetta!"

Dissentisce sicura la mia nonnina, come se il contrario fosse impossibile.

"Grazie..."

"Ricordo quanto ti dona quel vestito! Amore vedrai che sarai la più bella di tutte!"

Parlare con lei è sempre molto rincuorante per la mia autostima, che le continue sedute di psicanalisi con la Wally minano di distruggere definitivamente.

"Dici? Sei sicura che non sembro un cespuglio pieno di fiori?"

La sua risata vivace e colorata non tarda ad arrivare, che porta a chiedermi se l'umorismo freddo di Claudio stia lentamente contaminando anche me.

L' allieva - Lo sento, FUNZIONIAMO❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora