CAPITOLO 20

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"Allora, si può sapere cosa aspetti a dirmi di sì?"

Il tono vorrebbe essere ironico, ma mi è impossibile ignorare quella sfumatura di ansia che accompagna la sua domanda.
Avrei voluto dirgli immediatamente di sì. Eppure quella fastidiosa vocina che alberga nella mia mente mi ha intimato di fermarmi...

"Sei sicuro?"

Gli chiedo, non riuscendo proprio a trattenermi.

"Si. Ho mai detto qualcosa di cui non ero sicuro?"

Replica a ragione, con un tono a metà tra acciaio e velluto.

"Ho riflettuto molto, giungendo a una conclusione che ha sorpreso perfino me stesso..."

È così strano vederlo incerto e nervoso. Da che lo conosco si è sempre comportato come un perfetto esemplare di eleganza, con il suo consapevole fascino e la battuta immancabilmente pronta.

"Ho riflettuto molto..."

Ripete ancora una volta, cosa davvero strana per l'uomo che odia ripetersi.
Claudio si schiarisce la gola, iniziando poi a fissarmi negli occhi, con un'intensità tale da stordirmi...

"Che senso ha avere due appartamenti, quando entrambi desideriamo stare insieme il più possibile?"

Il mio cuore si arresta di colpo alle sue parole, così come il respiro mi si mozza in gola.
Gli occhi ancora persi nel mare che si apre nei suoi, non mi consentono di riprendere contatto con la realtà, finché la sua mano non si posa in una carezza delicata sulla mia guancia.
Il mio sguardo scende sulle sue labbra perfettamente modellate, incurvate in quell'accenno di sorriso che ha da sempre il potere di incantarmi.

"Ho paura che tu me lo stia chiedendo anche per un'altra ragione..."

Solamente una stupida come me rovinerebbe un momento del genere in questo modo. Ma la necessità di sapere i suoi pensieri è difficile da mettere a tacere.

"Alice, se ti riferisci al giovane Malcomess io..."

"Tu?"

Lo incalzo, accarezzando lentamente la sua mano.

"Sicuramente centra anche lui, ma la verità è che volevo chiedertelo già da tempo."

Il suo modo di parlarmi riesce come sempre a penetrarmi fin nel profondo.

"E da quanto esattamente?"

"Alice..."

Quando mi chiama, utilizzando il mio nome, vuol dire che non è in vena di seguire i miei voli pindarici.

"Apprezzo la tua sincerità, ho aspettato tanto che iniziassi ad aprirti con me."

"Vero..."

Ammette, portando la mia mano vicino alle sue labbra, per poi baciarla delicatamente.

"Quando sono con te non riesco mai a immaginare di trovarmi da nessun'altra parte. Sei l'unica con cui mi è capitato."

"Claudio..."

È l'unica parola che riesco a pronunciare, completamente destabilizzata da lui.

"Claudio no o Claudio si?"

Non ho il tempo di rispondere che si getta su di me, con la smania e la voracità che da sempre gli appartengono.
Mi bacia il collo senza risparmiare un solo centimetro di pelle, mentre con le braccia mi tiene incollata al suo corpo.
Si ferma per osservarmi, sicuramente consapevole di quanto io sia in balia di lui.
Avvicina le labbra al mio orecchio, restando in silenzio per un istante, quel tanto da farmi fremere di desiderio.

L' allieva - Lo sento, FUNZIONIAMO❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora