Affetto

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C'è sempre silenzio

tormentato divenire

è languida speranza

d'un cadere leggero?

Soffiano le mie gote

bambola intrappolata

parassita di meriti altrui,

ho solo una misera penna

e i miei quotidiani orrori.

Verme sottomesso

mi avreste desiderato

marionetta d'emozioni

fenomeno circense,

io che sono umano

forse troppo umano.

Mi bastava una briciola

lasciata per distrazione

casuali segni d'amore

io succube d'ipocrisia;

racchiudo cemento 

una distesa di fiori.

Attimi perforano sogni

 spasmi incontrollati

dettati da un passato sfuggente,

venuto una volta sola

per lasciare un segno indelebile.

Divorate sciacalli

bastonato orgoglio

io che nonostante l'odio,

vi chiedo ancora perdono.

Mi avete predetto 

una strada sbagliata,

avevate forse ragione

o è solo umana pazzia

richiamo dell'inferno

un colpo di pistola

sul vostro petto.

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