La neve che ricopre l'asfalto
non è più dolce del tuo sospiro
in cui mi risveglio e annego,
mentre i minuti passano
e colorano il cielo.
La città, cortese amica,
indossa già i tuoi occhi
e nutre i miei ricordi;
veglia sulle nostre orme
come a prendersi cura di noi.
E tu che corri ceca per la strada,
sta già partendo il treno
e forse sei già ubriaca,
di quella nota stonata
che a volte l'attimo regala.
Sei stata una linea sbiadita
trasparente all'incidere del tempo,
resterai un sussulto gentile
che colma immagini vaghe
accarezzando un sorriso.
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Poesie e Orrori Quotidiani
ŞiirLe mie poesie sono un inascoltato e angosciante grido d'aiuto contro l'indifferenza, caratteristica comune dell'odierna società. Qui troverete temi e argomenti differenti tra di loro, ma tutti con unico filo conduttore: l'orrore. State ben attenti a...