Ridere

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Ricordo come abusavi

dei nostri spazi.

Parlavano tutti di te,

perché le tue qualità,

distanti dal normale,

regalavano alla tua risata

gentile e calma superiorità.

La tua serenità infastidiva

ognuno di noi,

era in fondo giusto

poter essere

i migliori.

Fu un giorno opaco

quando vidi dei ragazzi

accusarti

spingerti

umiliarti.

A terra i tuoi slip macchiati

e una lacrima di sangue

dal tuo viso,

rimbombava il suolo.

Accompagnava l'incanto

e il gentile fragore

della rivelata natura,

la tua risata leggera.

Cosa avevi da sorridere?

Avevi la sindrome di down

non avresti dovuto soffrire?

SPAZIO AUTORE

L'evento purtroppo è tratto da una storia vera, da me vissuta in prima persona. Il rimpianto di non aver fatto nulla contro quei bulli per difendere il povero ragazzo afflitto dalla sindrome di down, mi perseguiterà in eterno.  Invito tutti a non essere mai indifferenti di fronte a episodi del genere e ai genitori, a parlare con i propri figli (quando accade il fatto avevo 12 anni). Detto questo, sono disponibile come sempre a parlare con voi della poesia nei commenti, conversazioni o in privato. Buona lettura!

Una dedica speciale va a una delle mie prime lettrici, auryschena



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