Quante volte devo respirare
per non morire di tenerezza,
perché rimanere incatenati a te,
se non è amore,
è la libertà di accettare
la tua crudele ossessione.
E se ti aspettassi al patibolo,
tra le braccia del prossimo pupazzo,
con un coltello nel cuore
e un libro nelle vene?
Allora forse piangeresti un po' per me
credendo la tua vita migliore della mia,
ritenendo le tue membra più forti,
quando i vermi vengono per tutti
e una volta intorpidito il corpo
l'anima segue fedele.
Ti ho vista davanti alla finestra
ma ti voglio dinanzi ai miei occhi
per sfidare le tue certezze,
uccidere le tue sicurezze,
cancellare il tuo Dio,
fuggire la tua paura
l'ha resa più forte.
Ho imparato a essere un incubo
tra le dita calde della notte
ho trovato una luna amica
tra le stelle lontane.
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Poesie e Orrori Quotidiani
PoesíaLe mie poesie sono un inascoltato e angosciante grido d'aiuto contro l'indifferenza, caratteristica comune dell'odierna società. Qui troverete temi e argomenti differenti tra di loro, ma tutti con unico filo conduttore: l'orrore. State ben attenti a...