Quella sera

74 15 8
                                    

Siamo corde di violino

appese a una musica leggera,

una grande orchestra

che governa e guida.


Quella sera sfocata

aveva le stelle limpide

al posto sbagliato,

guardavano all'altro lato

perse nei loro giochi.


Avevi le guance color panna

e gli occhi fondali marini

ti circondavi di sogni

chiedendo le mie speranze,

ripiene di un giovane vuoto.


Dal mio cuore petali di rosa

sottrassi con freddezza,

finché non rimase altro

che malinconia, in compagnia

di un ricordo impreciso.


Amore che provai

e abbandonai con leggerezza,

pesa come una scelta

supplicando ritorno. 

Poesie e Orrori QuotidianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora