Non vedo parole
lacrime passeggere
soffi di polvere
si fingono monti
quando sono ombre.
Io sono io sarò
tuffatore di altezze
e sopravviverò fiero
alla melma fangosa,
pietose bugie.
Tu che temi le nuvole
storpio di speranze
maltratta amori
nutri l'egoismo
malato carnale.
Vermi sghignazzano
la tua ignoranza
sgranocchiano
membra succulenti,
angoli dimenticati.
Il tuo correre zoppica
interminabile scia,
sei un mostro sospeso
nel cappio stringente
di buone intenzioni.
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Poesie e Orrori Quotidiani
PuisiLe mie poesie sono un inascoltato e angosciante grido d'aiuto contro l'indifferenza, caratteristica comune dell'odierna società. Qui troverete temi e argomenti differenti tra di loro, ma tutti con unico filo conduttore: l'orrore. State ben attenti a...