<<Sei pronta per il tuo debutto?>> chiese Robert, sistemandosi la giacca davanti allo specchio.
<<Temo di sì. Questo sarà il mio ultimo film, dopodiché andrò in pensione anticipata e mi godrò ogni momento con il mio uomo.>> sorrise America, lasciando un bacio sulle labbra al suo fidanzato.
<<È incredibile come tu sia cambiata in questi mesi.>>
Lo pensava davvero. America era molto cambiata, aveva smesso di prendere quelle pillole e aveva iniziato a lavorare sul suo carattere insieme a Robert, che di tanto in tanto le dava qualche dritta.
<<Grazie ai tuoi insegnamenti sono diventata una donna per bene.>> America mise gli orecchini e la collana.
Infilò le scarpe e prese la sua borsa, pronta per andare alla première del suo ultimo film.
Erano cambiate tante cose: Robert e America adesso convivevano, passavano serate intere dentro la stanza del cinema della regista. Trovava bello condividere la sua passione con qualcuno.
Lui, da bravo gentiluomo qual era, le aprì lo sportello della sua Ferrari.
<<Non te l'ho mai detto, ma amo questa macchina.>> gli sorrise.
<<Sono contento che ti piaccia. Non mi dai più del megalomane, ora?>> si sedette al lato del guidatore e mise in moto, facendo ruggire il motore.
<<No, avevi ragione quando mi dicesti di essere umile, anche se non si vede poi così tanto.>> ridacchiò lei mentre si avviavano sul Red Carpet.
Robert spense il motore, vedendo attraverso il finestrino la quantità di fan che aspettavano solo loro. Uscì dalla macchina e andò ad aprire lo sportello alla sua fidanzata. I fan erano in delirio, urlavano e schiamazzavano a destra e a manca.
<<Dopo tutto questo casino mi ci vuole un bel drink.>> borbottò lui mentre salutava i fan, prendendo a braccetto la sua compagna.
<<Dopo il film andiamo a gozzovigliare, te lo prometto.>> gli rispose lei mentre firmava autografi e faceva foto con i fan.
<<Ti ho già detto che ti amo?>> la guardò.
Lei sorrise. <<Tante volte.>>
I due andarono a fare le foto, finendo nella classifica tra le dieci coppie più amate di Hollywood. Era venuta un mucchio di gente ad assistere all'ultimo successo di America Hudson, sopratutto i registi più acclamati del mondo.
Piano piano la sicurezza cacciò via i fan; così gli attori, America e tutti gli altri, entrarono all'interno del teatro ad assistere alla prima visione del film. Le luci si spensero e lo schermo si accese, dando vita al capolavoro della regista.
Lei lo aveva già visto, ovviamente, così di tanto in tanto si girava a vedere le facce stupite ed estasiate degli spettatori.
Era orgogliosa del suo lavoro, ed era orgogliosa di Robert. Nonostante tutte le volte che avevano litigato sul set, lui non si era scomposto e aveva continuato il suo lavoro senza far trasparire un velo di disappunto.
Lei gli strinse la mano, poggiando la testa sulla sua spalla.
<<Sei così carismatico in questo film.>> sussurrò per non disturbare gli altri.
<<L'hai scritto tu, è tutto merito tuo.>>
Prima America Hudson amava prendersi il merito di tutto, adesso preferiva essere più modesta e sorridere. Non sorrideva da tanto, specialmente con un uomo.
La regista si voltò, vedendo in fondo Elsa e Chris con i loro figli che guardavano il film senza fiatare, un po' come tutti quanti. L'atmosfera era tra le migliori: calma e serena, sarebbe durata per ore, se solo il film non fosse finito.
Tutti applaudirono congratulandosi con America, incluso James Cameron che prese un microfono e richiamò l'attenzione di tutti.
<<Sono orgoglioso come un padre, cara America. Ti ho insegnato io tutto quello che sai e hai fatto un ottimo lavoro. Voglio solo dirti che sei la soddisfazione più grande che io abbia ricevuto nella mia vita. Più grande dei ventuno Oscar che ho vinto in tutta la mia carriera.>>
America scoppiò in lacrime e raggiunse il suo più grande amico, nonché figura paterna, per ringraziarlo di tutto. É stato grazie a lui se America era diventata famosa. Aveva fatto carriera ed è diventata una delle donne più famose nella storia del cinema.
La regista prese in mano il microfono per ringraziare il suo amico, dopodiché aggiunse: <<Non avevo mai creduto nel destino. Non mi piaceva l'idea di non poter gestire la mia vita a modo mio. Ma ora, grazie a Robert, credo nel destino, ed è meraviglioso.>> guardò Downey che le rivolse un sorriso sornione e lei poteva finalmente dire che il suo "appuntamento con il destino" le aveva cambiato la vita.Fine.
Spazio me:
Adesso voglio rivelarvi un segreto: avevo pubblicato il cartaceo di questo libro su Amazon, ma purtroppo nessuna di voi ha mai voluto dare un'occhiata a questo. L'avevo pubblicizzato su Wattpad parecchie volte e infine ho annullato la pubblicazione. E accade lo stesso con l'altro libro che ho scritto.
Quindi voglio solo dirvi una cosa: non soffermatevi mai al nome del personaggio, che sia RDJ o qualcun altro, se la trama vi affascina abbiate l'audacia di leggere senza pregiudizi. Spero che, pubblicando il mio libro qui su Wattpad, possa piacervi in futuro.
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𝑃𝑙𝑎𝑦𝑑𝑎𝑡𝑒 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝐷𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑦 - 𝑅𝑜𝑏𝑒𝑟𝑡 𝐷𝑜𝑤𝑛𝑒𝑦 𝐽𝑟.
Fanfiction"Spesso ci si imbatte nel proprio destino nella strada per evitarlo." America Hudson è una famosa regista di Hollywood; lei è arrogante, presuntuosa, sicura di sé e maledettamente perfida. A corto di idee per un futuro film, ingaggia un attore con c...