Business Woman

6

Josephine 's POV

"Davvero Brian non vede l'ora di rivederti."

Una serata fuori non è quello di cui ho bisogno in questo momento. Ho già troppi problemi per la testa, troppi pensieri... la chiacchierata con Kat a telefono, il loro arrivo qui, Hero , il nostro bacio di due giorni fa...

"Ci penso, ok? Non ti prometto nulla." Dico sperando che cosi Claire capisca che non mi va tanto di uscire. Anche se da tre settimane non faccio altro che lavorare e andare a dormire in albergo. 

Claire sta per aggiungere qualcosa quando di tutta fretta, la porta del mio ufficio si apre all'improvviso e Hero fa il suo ingresso senza neanche bussare.

"Devo parlarti." dice non curante del fatto che Claire sia qui con noi anche se sa dei nostri trascorsi. Lei nel frattempo si è alzata, visto che stava seduta sul bracciolo del divano in pelle, si sta lisciando le pieghe delle gonna e dopo un cenno veloce nella mia direzione ci lascia soli.

"Non si bussa più?" chiedo continuando a cercare le carte di cui ho bisogno.

"Ho deciso di annullare il matrimonio con Alex." Annuncia come se nulla fosse facendomi bloccare di colpo per poi farmi alzare la testa verso di lui.

"Che cosa?" domando perplessa.

"Mi hai sentito." Aggiunge tranquillo. "Stasera ho intenzione di parlarne con lei."

"Che cosa?" richiedo sperando di aver capito male.

"E quando l'avrò fatto verrò da te e parleremo di tutto quello che è successo negli ultimi anni." Ammette serio e sicuro di se.

Tento di dire qualcosa ma dalla mia bocca esce solo aria. Nessun suono che possa definirsi una parola di senso compiuto.

Ma che cazzo gli prende?

E poi semplicemente se ne va, lasciandomi li imbambolata come una cretina ancora incredula.

Me lo sono sognato o due giorni fa gli ho chiesto di non annullare nulla perché le cose non sarebbero cambiate?

Prima che me ne renda conto, le mie gambe partono da sole. Esco dal mio ufficio, lo vedo alla fine del corridoio in prossimità del suo e lo raggiungo non curandomi del fatto che qualcuno potrebbe vederci.

Prima che la sua assistente mi dica qualcosa, mi fiondo nel suo studio chiudendo la porta cosi da avere un po' di privacy.

"Ma dico sei impazzito?" chiedo perplessa. "Non puoi farlo."

"Si che posso." Ammette sorridente quasi come se si fosse liberato di un peso togliendosi la giacca.

"Mi hai sentito due giorni fa quando ti ho detto che le cose non potranno cambiare?"

Pensavo si fosse convinto che stessi con un altro. A me serviva questa scusa per tenerlo lontano.

"Perché?" domanda avvicinandosi slacciandosi di poco la cravatta. "Perché ce un altro?"

Cazzo e ora?

Menti Josephine. Ti riesce bene mentire.

"Si..." ammetto titubante. "Si, ce un altro."

"Non si amano due uomini contemporaneamente." Puntualizza lui poco distante da me. "E tu ami me, te lo leggo negli occhi." Ammette troppo sicuro.

Non posso negare di amarlo. Due giorni fa gliel'ho confermato ma perché volevo che sapesse che non l'ho lasciato per una questione di poco amore.

"Credi davvero che sia cosi facile ora ricominciare tutto daccapo?" chiedo cercando di farlo ragionare. "Io... per quanto sia innamorata di te, non voglio stare con te."