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Hero's POV

"Volevi vederci?" chiede Samuel entrando nel mio ufficio in compagnia di Cole e Dylan.

"Si ragazzi." Ammetto alzandomi dalla mia scrivania per accoglierli, chiudendo personalmente la porta del mio ufficio.

"Che succede? Hai una faccia." Puntualizza Dylan visto che sono abbastanza nervoso.

"Voi... voi sapete giusto?" chiedo retorico conoscendo già la risposta.

"Vorrei tenerti sulla spine come facevo alla college ma so che poi me la faresti pagare." Precisa Cole sedendosi alla mio posto alla scrivania poggiando i piedi sul legno.

"Come vi state muovendo?" domando impaziente.

Ho già fatto questa domanda a Jo e l'unica cosa che mi ha detto è che si stava muovendo per vie non molto legali.

"Quel figlio di puttana ha cosi tanti protocolli sui suoi conti bancari che potrebbe far competizione alla NASA." Rivela Samuel versandosi qualcosa di forte da bere.

"Pensi di riuscirci?" domando guardando Cole essendo lui il genio informatico.

"FT stai davvero mettendo in dubbio le mie capacità informatiche? " chiede sarcastico il diretto interessato. "Un paio di giorni e dovrei essere operativo... dobbiamo solo trovare un modo per provare che sono soldi vostri."

Noto subito che i tre si scambiano uno sguardo complice quasi come se volessero aggiungere qualcosa.

"Cosa?" domando in attesa.

"Lei ci ha già detto di no perché ha troppi occhi puntati addosso... ma forse abbiamo trovato un modo per farlo uscire allo scoperto." Annuncia Samuel bevendo tutto d'un sorso un po' di whisky.

"Cioè?" chiedo confuso.

"Ricordi il primo anno di college? Quando mettevamo su quelle sceneggiate per rimorchiare le ragazze?" chiede Cole divertito.

"Si.. si certo. Più volte siamo stati chiamati nell'ufficio del rettore come dimenticarlo." Esclamo ricordando quei momenti con loro con nostalgia.

"Sei ancora un bravo attore?" domanda Dylan incuriosendomi sempre di più.




"Ehi."

"Amore scusami se ti disturbo a lavoro." Esclama Alex a telefono visibilmente scossa.

"Che succede?" domando preoccupato dal suo tono di voce.

"Mia madre...." Inizia con la voce che le trema per le lacrime. "Mia madre ha avuto un infarto in aula..."

Samantha Kumble è un'insegnante. Insegna come professoressa all'università di Parigi. Lei e Roger Kumble si sono separati un paio di anni fa e da allora vivono in due città diverse. In realtà lui la ama ancora... è stata lei a chiedere il divorzio per le loro incompatibilità caratteriali.

Se ne accorta dopo 25 anni, ma meglio tardi che mai.

"Mi dispiace tanto tesoro, cosa posso fare?" chiedo volendomi rendere utile visto che devo sembrare il solito fidanzato amorevole di sempre.

Ieri sera ci ho anche fatto sesso.

Quanto faccio schifo come uomo e come padre?

Poi ricordo che lo faccio per Josh. Solo per Josh.

"Sto partendo con papà stiamo già andando all'aeroporto." Mi avvisa facendomi tirare non so perché un sospiro di sollievo nel saperla questo weekend lontana da Londra.

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