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Hero's POV

Lui è qui.

Di fronte a me. E ha un cappuccio sulla testa.

"Io mi rifiuto." Sussurra Katherine lasciandoci nel salotto per salire al piano di sopra. Ronnie è già in camera mia con Mia che dorme beatamente accanto a Josh.

Anche lei si è rifiutata di assistere. Mentre tutti gli altri, no.

Tutti gli altri sono pronti a guardare in faccia questo figlio di puttana.

"Perché il cappuccio?" domanda mia sorella senza riuscire a trattenersi.

"Perché non deve sapere dov'è." Rivela Josephine scendendo le scale di casa ritornando da noi.

Chi è questa donna e cosa ne ha fatto della Josephine che ho conosciuto al college?

E' ancora li da qualche parte lo so ma... sembra cosi diversa. Riesce ad essere lucida anche in situazioni come queste dove io ho l'adrenalina a mille e vorrei spaccare tutto.
Ci supera tutti e si mette davanti a noi rivolta verso la porta di casa dove ci sono i suoi uomini della sicurezza due dei quali mantengono fermo Dylan Arnold per le braccia.

Con un cenno del capo, gli fa togliere il cappuccio dalla testa cosi che finalmente possiamo vederlo dritto in faccia.

E' cosi giovane. Sembra un cosi bravo ragazzo, per nulla un assassino o un delinquente.

Ci mette un po' ad abituarsi alla luce, si vede dagli occhi che difficilmente riesce a tenere aperti.

"Ciao Dylan." Lo saluta Josephine con tutta la calma del mondo. "Sai chi sono?"

Silenzio.

La osserva solo per bene, passando in rassegna anche noi.

"Deduco che Roger Kumble non te l'abbia detto quando ti ha assoldato per entrare nella mia camera da letto stanotte." Aggiunge sicura di se, facendolo impallidire e deglutire sonoramente. "Siete stati bravi con il nostro ospite?" chiede retorica ai suoi uomini con fare teatrale. "Ti hanno trattato bene, Dylan?"

Silenzio.

Muto come un pesce.

"Immagino tu voglia sapere perché sei qui."

Silenzio.

"Ti ho fatto portare qui perché pensavo potessimo fare un patto."

Eh? Un patto?

"Un patto?" domanda sarcastico corrugando la fronte il diretto interessato.

"Si un patto." Ripete Josephine. "Un patto molto vantaggioso... se sei abbastanza furbo da accettare."

"Di che si tratta?" chiede scocciato ma sicuramente incuriosito.

"Devi solo rispondere sinceramente a delle domande... tutto qui."

"E se non accetto?" chiede provocandola.

"E se non accetti..." dice avvicinandosi a lui sicura di se. "Io diventerò il tuo peggior incubo."

Passano secondi. Molti secondi.

Dylan sembra ragionarci bene alle sue parole.

"Da genitore a genitore Dylan..." aggiunge Josephine facendogli spalancare gli occhi per la sorpresa. "Cosa ti ha promesso?"

"Non mettere mia figlia in mezzo." Sbotta nervoso tentando di avvicinarsi a lei ma subito bloccato da i due tizi che lo tengono fermo. Istintivamente Felix , Titan ed io facciamo un passo verso di lei, volendola proteggere.

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