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Josephine's POV

"Come cazzo è stato possibile?" urla Christian il supervisore degli uomini ingaggiati per la mia sicurezza con tutta la voce che ha in corpo. Me l'hanno consigliato proprio per questo: è professionale, autoritario e... violento.

Sono nello studio di George insieme a 5 uomini, che più uomini sembrano armadi tanto sono alti e grossi, addetti alla mia sicurezza. Dall'altra parte della casa, c'è il resto della famiglia in attesa di disposizioni.

Quando ho aperto gli occhi un'ora fa, sicura di vedere Katherine accanto al letto trovandomi invece di fronte un'ombra tutta nera, mi sono paralizzata all'istante prima di prendere la lampada sul comodino accanto al letto per colpirlo con tutta la forza che avevo facendolo cosi scappare. Avrei voluto urlare ma Josh dormiva cosi profondamente accanto a me che l'avrei terrorizzato a morte.

Nel giro di pochi minuti sono stata raggiunta dalla sicurezza dell'hotel che ha controllato tutta la struttura da cima a fondo, le guardie del corpo ingaggiate da me qui a Londra per Katherine e Josh e infine mia sorella e Felix che erano fuori a cena per trascorrere un po' di tempo da soli.

Cercava sicuramente Hero. Voleva sapere se eravamo insieme. Se stavamo scopando come ha insinuato Alex giorni fa.

"Le entrate erano presidiate non sappiamo come sia stato possibile." Ammette Max mortificato.

"Non sapete come sia stato possibile?" ripete Christian davvero furioso. "E' il vostro lavoro prevedere il rischio! E se avesse voluto ucciderla?"

Mi si gela il sangue quando lo sento pronunciare queste parole pensando poi al fatto che è vero.

Forse era li per uccidermi? Roger arriverebbe a tanto?

"Quel che è fatto è fatto. Sono più preoccupata per il fatto che abbiano visto mio figlio." Puntualizzo interrompendo quella gara di testosterone che c'è nella stanza prendendo la parola. "Solo questo."

"Aumentiamo i controlli, raddoppiate i turni se necessario." Ordina Christian. "E tu resti qui da ora in poi." Mi ordina dandomi del tu per la prima volta.

"Non se ne parla." Ribatto subito alzandomi dal divano dove sono seduta. "Se resto qui e l'hanno visto ci metteranno poco a capirlo."

Di cosa ho paura?

Ormai loro sanno. In azienda non può succedermi nulla visto che sono in possesso di tutte le azioni. Perché continuo a vivere nella paura?

"La mia priorità è la sicurezza di questa famiglia." Ammette professionale. "E se vi fermate qui sarà più facile controllarvi, e sarà più difficile per loro attaccarvi di nuovo."

Non ha tutti torti. E poi... avrò occhi in più su di Josh in mia assenza.

E darò la possibilità a Martha e Mercy di conoscere loro nipote.

"Il direttore dell'albergo ci ha appena inviato i filmati di sicurezza di tutta la struttura." Annuncia Jack mentre è a computer. "La risoluzione è sgranata ma possiamo lavorarci su."

"Possiamo risalire alla sua identità?" chiedo anche se so che era incappucciato.

"Ne dubito fortemente." Ammette Jack a malincuore. "Ma le controllerò tutte e chissà magari ne uscirà qualcosa. "

"Io vado da mio figlio." Annuncio pronta ad andare via. "Ah... e un'altra cosa." Aggiungo prima di uscire dalla stanza. "Se scopro che qualcuno di voi ha fatto il doppio gioco e mi ha tradito, lo ammazzo."



Hero's POV

E' successo qualcosa. Altrimenti mio padre non avrebbe mai chiamato in piena notte a casa di Titan chiedendoci di prendere dei vestiti in più per spostarci a casa loro.

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